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Covid, nel Lazio le terapie intensive sono vicine alla soglia critica

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Intervistato da SkyTg24, il dottor Massimo Antonelli ha spiegato che il Lazio si sta avvicinando alla soglia critica dei posti in terapia intensiva.

A seguito dell’andamento epidemiologico delle ultime settimane la Regione Lazio si sta pericolosamente avvicinando alla soglia critica dei posti letto occupati nelle terapie intensive. Lo ha spiegato ai microfoni di SkyTg24 il professor Massimo Antonelli, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione del Policlinico Gemelli di Roma nonché componente del Comitato tecnico scientifico, che ha dichiarato: Il Lazio si avvicina alla soglia critica delle terapie intensive, non siamo ancora oltre, ma non manca molto”.

Lazio vicino alla soglia delle terapie intensive

Dato l’aumento dei contagi e degli ingressi ospedalieri avvenuto negli ultimi giorni, il dottor Antonelli ha spiegato che le strutture sanitarie della Regione si stanno avvicinando a quella soglia del 30% che rappresenta il limite dei posti di terapia intensiva occupabili prima di definire la situazione critica. Antonelli ha poi aggiunto: “Come Policlinico Agostino Gemelli di Roma cerchiamo di dare un supporto alle varie province della nostra Regione, accogliendo con la Cross della Protezione civile pazienti provenienti anche da altre Regioni. Anche al Gemelli numeri sono in crescita: oggi ho contato globalmente 88 pazienti in terapia intensiva, di cui 60 che hanno contratto il Covid”.

Come già fatto da altri esperti in questi giorni, Antonelli ha in seguito denunciato l’abbassamento dell’età media dei pazienti ricoverati, che ormai non sono soltanto persone molto anziane ma anche soggetti al di sotto dei settant’anni, con qualche caso addirittura tra i 40 e i 50 anni: “C’è un aumento costante di ricoveri rispetto agli ultimi giorni; abbiamo pochissimi pazienti over 80 e la gran parte under 70, con alcuni pazienti tra i 40 e i 50 anni”.