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Lombardia in zona rossa, Fontana: "Mi auguro sia l'ultimo sacrificio"

Attilio Fontana

Confermata la zona rossa in Lombardia a partire da lunedì 15 marzo: l'indice di contagio oscillerebbe tra 1.28 e 1.32.

Il governatore Attilio Fontana ha confermato l’istituzione della zona rossa in Lombardia a partire da lunedì 15 marzo. A fra scattare il lockdown è stato il peggioramento della situazione epidemiologica con un’incidenza di 311 casi ogni 100 mila abitanti e un indice di contagio compreso tra 1.28 e 1.32.

Lombardia zona rossa dal 15 marzo

Il Presidente lombardo ha commentato così le nuove restrizioni: “Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio. Questo virus ha purtroppo due caratteristiche: è più veloce e attacca i giovanissimi“. I dati, pur contenuti dall’introduzione della zona arancione scuro la settimana precedente, delineano ancora una situazione ad alto rischio. Per questo da lunedì torneranno chiuse tutte le attività commerciali ritenute non essenziali e si potrà uscire dal proprio domicilio soltanto per ragioni di necessità, salute e lavoro.

Fontana si è poi augurato che “arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni della nostra vita“. Ha infatti spiegato che le vaccinazioni degli over 80 procedono a rilento a causa della mancanza del vaccino Pfizer: “Ci vorranno dunque ancora parecchie settimane per completare questa fase della vaccinazione“.

Ha anche aggiunto che inserirà la categoria dei fragili, finora non presa in considerazione, tra le priorità nel prossimo provvedimento governativo. Anche per loro però, visto che saranno vaccinati con con Pfizer, si dovrà attendere che arrivino i vaccini. Stando agli ultimi dati aggiornati a giovedì 11 marzo, ha concluso il governatore, le persone vaccinate in Lombardia sono circa 930 mila.