> > Pregliasco: "Picco in Lombardia a fine marzo, varianti accelerano contagi"

Pregliasco: "Picco in Lombardia a fine marzo, varianti accelerano contagi"

Pregliasco coronavirus Ue

Pregliasco si è detto preoccupato per la circolazione delle varianti e ha ipotizzato un picco dei contagi in Lombardia verso fine marzo.

Il virologo e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano Fabrizio Pregliasco ha affermato che le prossime settimane saranno oggetto di una fase della pandemia sempre più critica e che il picco dei contagi in Lombardia è atteso a fine marzo.

Pregliasco: “Picco in Lombardia a fine marzo”

Intervistato dal Corriere della Sera, l’esperto ha mostrato preoccupazione per la diffusione della variante inglese, ritenuta responsabile dei più di mille casi al giorno nelle due province più colpite (Milano e Brescia). Oltre ai positivi, in regione aumentano anche i ricoveri in terapia intensiva, “numeri pesanti anche per le lunghe degenze che comportano“. Con un indice di contagio che tocca l’1.30, per Pregliasco è ormai sicuro il passaggio in zona rossa che a suo dire andrebbe sfruttato per accelerare la campagna vaccinale.

Per il momento a suo dire i numeri dei vaccinati sono ancora troppo bassi per avere ricadute di massa positive: “Stiamo un po’ rincorrendo il virus. Purtroppo siamo sotto il milione di vaccinazioni a livello regionale, più o meno si tratta del dieci per cento, la stessa percentuale che abbiamo sul nazionale“.

Pregliasco si è infine espresso sul ritiro del lotto di AstraZeneca spiegando che, consultando il sito dell’Aifa, emergerà che quasi ogni giorno ci sono ritiri di lotti. I dati confermano valori irrisori (30 casi di tromboembolia su 5 milioni di somministrazioni) e si augura che questo allarme non abbia conseguenze sulle decisioni dei cittadini. “I lombardi si sono dimostrati estremamente responsabili, lo dimostra la vasta adesione alla campagna da parte degli anziani“, ha concluso.