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Coronavirus: tutti i comuni italiani in zona rossa

Zona rossa

I comuni italiani in zona rossa regione per regione: in alcuni territori i contagi Covid continuano ad aumentare, anche a causa delle varianti.

A partire dal 15 marzo molte delle regioni italiane passeranno in zona rossa. Numerose province e comuni aumentano le restrizioni per arginare il contagio da Covid-19. Infezioni in aumento soprattutto nei territori in cui circolano le varianti. A rischio alto troviamo le seguenti regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Questi territori si aggiungono a Molise e Campania che già si trovavano in fascia rossa. Le regioni destinate a entrare in fascia arancione sono invece: Abruzzo, Calabria, Liguria, Toscana, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta. La Sardegna rimane bianca. Controlli in corso in Basilicata.

Comuni in zona rossa: Calabria

Secondo il governo la Calabria è in zona arancione. Tuttavia dalle 22 del 13 fino al 28 marzo i seguenti comuni sono destinati a entrare in zona rossa: Petilia Policastro (Crotone) e San Nicola da Crissa (Vibo Valentia). Stessa disposizione anche per le frazioni di Piani di Acquaro (Vibo Valentia) e Piminoro di Oppido Mamertina (Reggio Calabria).

La situazione in Toscana

Il ministero della Salute ha stabilito che la Toscana rimanga in zona arancione anche per il periodo compreso tra il 15 e il 21 marzo. Tuttavia, il presidente della regione Eugenio Giani ha spiegato nel corso di una conferenza stampa: “In Toscana zona rossa per tutti i comuni delle province di Arezzo, Prato e Pistoia e per altri 10 comuni di altre province: Firenzuola e Fucecchio”. E poi ancora: “In provincia di Firenze: Montopoli, San Miniato, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno, Castellina Marittima, Santa Luce, in provincia di Pisa; Viareggio in provincia di Lucca e Scarlino in provincia di Grosseto”.

Le zone rosse in Abruzzo

In Abruzzo, nonostante il colore arancione, restano in zona rossa trentacinque comuni. Qui di seguito i territori sottoposti a misure più restrittive. Provincia di Teramo: Silvi, Pineto e Roseto e si aggiunge Tortoreto. Provincia di Chieti: Chieti, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina, Miglianico, Bucchianico, San Giovanni Teatino, Lanciano, Ortona, Francavilla al Mare e Montazzoli. Provincia di Pescara: Pescara, Spoltore, Montesilvano, Città Sant’Angelo, Pianella, Lettomanoppello, Manoppello, Cepagatti, Collecorvino, Catignano, Rosciano, Moscufo, Cappelle sul Tavo. Provincia di L’Aquila: Ateleta, Capitignano, Ovindoli, Castelvecchio Subequo, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Sante Marie e Rivisondoli.

Zona rossa per 2 comuni in Piemonte

Il Piemonte fino a ora è stata zona arancione-scuro. La situazione peggiora qui, poiché dal prossimo 15 marzo la regione è destinata a passare in fascia rossa. Anticipate, tuttavia, le misure restrittive a Boves e Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo. Il provvedimento andrà in vigore dal 13 marzo alle 19. Il numero dei comuni in zona rossa sale così a venticinque.

Sicilia, nuovi 5 comuni in fascia rossa

Dal 15 marzo la Sicilia passa a zona arancione. Risultano esserci cinque nuove zone rosse a causa della Covid-19, che rimarranno tali per quindici giorni. Le restrizioni riguardano i seguenti comuni: Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde in provincia di Palermo, Montedoro (Caltanissetta), Portopaolo di Capo Passero (Siracusa) e Raffadali (Agrigento).

Sardegna, La Maddalena resta in zona rossa

Anche se la Sardegna rimane in zona bianca, La Maddalena rimane in zona rossa per un’altra settimana, quindi fino al 20 marzo. Al momento si tratta dell’unico comune in lockdown dopo che le altre comunità, fino a poco tempo fa in fascia rossa, sono passate in bianca (San Teodoro e Bono).