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Spogliatoi separati per italiani e stranieri in un'azienda di Forlì

Spogliatoi separati azienda Forlì

Italiani da una parte, stranieri dall'altra: spogliatoi separati in azienda a Forlì.

Sta generando molto dibattito quanto avvenuto a Forlì dove in un’azienda specializzata in verniciature protettive, la Plasfor, gli spogliatoi per i lavoratori erano separati in quelli per italiani e quelli per gli stranieri. La denuncia è arrivata da un sindacalista della Femca Cisl, Cristian Pancisi, ed è stata poi confermata dall’azienda stessa che però ha aggiunto: “La divisione tra italiani e stranieri è stata una scelta fatta dai lavoratori, per fare in modo che i musulmani abbiano un loro luogo dove potere pregare durante la pausa che ho concesso per venire incontro alle loro esigenze. Le docce sono in comune”.

Forlì, in azienda spogliatoi separati per gli stranieri

Il titolare dell’azienda, Claudio Conficoni, giustifica dunque così il caso degli spogliatoi che è emerso a seguito del contagio di uno dei dipendenti stranieri della Plasfor che si è recato a lavoro prima di conoscere l’esito del proprio test covid, poi rivelatosi positivo. Il risultato è stata la nascita di un focolaio sul luogo di lavoro che aveva convito il titolare a sospendere il lavoratore con conseguente vertenza del sindacato Femca-Cisl e la scoperta della vicenda degli spogliatoi da parte del sindacalista Pancisi.

Intervistato dal Corriere della Sera, l’esponente delle forze dei lavoratori ha detto: “C’era una vertenza. Ho contattato l’imprenditore. E sono rimasto shockato quando mi ha messo al corrente che nella sua azienda ci sono spogliatoi separati: per lavoratori bianchi e lavoratori neri. Mi aveva detto – ha aggiunto – sarò pure considerato razzista ma nella mia azienda funziona così”. Lo scorso settembre sempre Pancisi aveva segnalato l’accaduto all’ispettorato del lavoro, ma l’ispettrice incaricata aveva chiuso il caso a seguito di un dialogo con i dipendenti.