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Piemonte, ripresa dei vaccini AstraZeneca, bloccato lotto ABV5811

AstraZeneca vaccinazioni sospese Piemonte

Somministrazioni del vaccino AstraZeneca sospese in Piemonte a seguito della morte di un insegnante di Biella.

Ancora sospensioni della somministrazione del vaccino AstraZeneca. Questa volta accade in Piemonte dove l’Unità di Crisi regionale è stata costretta a bloccare il tutto dopo la morte di un insegnante di Biella. Non sarebbe stato reso noto il numero di lotto. Nel frattempo la somministrazione delle dosi di Pfizer e Moderna prosegue regolarmente.

AstraZeneca, vaccinazioni sospese in Piemonte

A seguito della morte di un insegnante Biellese, la Regione Piemonte ha disposto la sospensione delle dosi di vaccino AstraZeneca. Non si avrebbero ulteriori informazioni sulla vittima classe 1963. Stando a quanto appreso l’insegnante biellese si sarebbe sottoposto a vaccinazione nel pomeriggio di sabato 13 marzo, trovando poi la morte nella notte tra il 13 e il 14 marzo.

Ad ogni modo la sospensione riguarderebbe solamente il vaccino di AstraZeneca, con la somministrazioni delle dosi di Pfizer e Moderna che dovrebbero proseguire con regolarità. In ogni caso sulle cause che hanno portato al decesso dell’insegnante sta facendo luce la Regione specificando che si tratta di una sospensione precauzionale: “In attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell‘Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto immediatamente la sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto”.

Primo caso in Piemonte

L’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi ha segnalato che si tratterebbe della prima criticità riscontrata che si è verificata a seguito della somministrazione dei vaccini aggiungendo inoltre che: “Si tratta di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso”.

Stop al lotto ABV5811

Dopo l’iniziale sospensione delle dosi di AstraZeneca, la Regione Piemonte ha reso noto che sono riprese con regolarità le vaccinazioni di AstraZeneca ad eccezione del lotto ABV5811 del quale faceva parte la fiala “incriminata” che avrebbe portato alla morte del docente di Biella. Stando a quanto riportato da ANSA, si attende il responso da parte di AIFA oltre che della Commissione piemontese di Vigilanza del Farmaco, già convocati.

Palù: “Non ci sono rischi”

Il Presidente di AIFA durante la trasmissione “Mezz’ora in più” ha precisato che con AstraZeneca non ci sono precisando che c’è molta emotività da parte della popolazione “C’è molta emotività rispetto ai vaccini, già ai tempi del vaccino anti-influenzale, ma a tutt’oggi, e questo vale per AstraZeneca, non c’è nessuna correlazione sinora dimostrata né un nesso causale” tra le morti finora verificatesi.

Della stessa linea anche il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri che a Domenica In ha dichiarato: “In alcuni paesi è stato sospeso il vaccino. Nel nostro paese è stato sospeso un lotto, la magistratura ha aperto un’inchiesta e si valuterà cos’è successo dall’arrivo del lotto, passando per la conservazione e la somministrazione. In Inghilterra dopo 10 milioni di dosi di AstraZeneca sono avvenuti 220 decessi nei mesi successivi… se vacciniamo 1 milione di persone e le seguiamo nei 3 mesi successivi, qualcuna purtroppo qualcuno morirà di infarto o di incidente stradale”.

Proprio su questo aspetto Sileri ha evidenziato quanto sia importante “aspettare la magistratura per avere risposte sicure e trasparenza. Ma se chiedete a me un giudizio sul vaccino, non solo credo sia sicuro ed efficace, ma penso che la somministrazione debba continuare. Se uscissi da qui e qualcuno mi proponesse il vaccino AstraZeneca, direi ‘sì, senza dubbio'”.