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Agostino Miozzo lascia il Cts: lavorerà con il ministro dell'Istruzione

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Agostino Miozzo lascia il Cts per aiutare il ministro dell'Istruzione nella gestione dell'emergenza scolastica.

Agostino Miozzo lascia il ruolo da coordinatore del Cts per affiancare il ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi e aiutarlo nella gestione della scuola, nuovamente chiusa per la risalita dei contagi. La decisione, presa di concerto con il Premier Draghi e il ministro della Salute Speranza, è stata formalizzata con una lettera di dimissioni.

Agostino Miozzo lascia il Cts

L’esperto ha sottolineato come nelle ultime settimane ci sia stata una decisa accelerazione e riorganizzazione della campagna vaccinale. Una strategia, imposta dal nuovo commissario per la gestione dell’emergenza, che ha dato al sistema nazionale di Protezione civile le originarie competenze ed il ruolo di struttura istituzionalmente preposta al coordinamento della gestione delle crisi. Ha infatti evidenziato come “nel tempo sono state progressivamente modificate le competenze ed il ruolo originale“. Di qui la necessità di una rivisitazione del suo mandato e la dichiarazione che “anche il mio incarico di coordinatore può ritenersi compiuto“.

La lettera prosegue indicando i compiti che Miozzo andrà ora a svolgere, vale a dire l’emergenza scolastica “che, nel corso della pandemia, ha imposto una particolare attenzione date le enormi difficoltà nelle quali il mondo della scuola si è trovato”. Con l’esperienza maturata ai vertici del Cts spera dunque di poter offrire un fattivo contributo all’istruzione. Un settore che considera strategico per la vita ed il futuro dell’Italia.

Posto che il Comitato rimarrà una delle articolazioni di Palazzo Chigi, il governo potrebbe nominare il successore di Miozzo già in giornata. Tra i nomi papabili spicca quello di Fabio Ciciliano, attualmente segretario che sin dall’inizio della pandemia si è occupato di redigere i verbali.