> > Un uomo è guarito dal Covid dopo 390 sacche di plasma

Un uomo è guarito dal Covid dopo 390 sacche di plasma

Guarito dal covid dopo 390 sacche di plasma

Guarisce dal covid e dalla sindrome di Moschowitz dopo 390 sacche di plasma: "miracolo sanitario" all'ospedale intitolato a San Pio da Pietrelcina

Guarito dal covid e da una rara malattia del sangue dopo 390 sacche di plasma. Un 56enne residente nel foggiano ha vinto la sua battaglia contro la morte presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, l’ospedale intitolato al santo di Pietrelcina. L’uomo ha condotto la sua personale battaglia per due mesi e mezzo. E non solo contro il coronavirus, ma anche contro contro la sindrome di Moschowitz, una malattia ematologica molto rara. A salvarlo, oltre che una fibra eccezionale, ben390 unità di “plasma exchange”. Il 56enne era arrivato all’IRCCS con un quadro clinico a dir poco compromesso a causa di quella rara patologia del sangue. Poi il mondo gli è precipitato addosso, lo spiegano dall’ospedale. “Durante il ricovero a causa del Covid, ha avuto un brusco peggioramento della capacità polmonare”.

Guarito dal Covid dopo il plasma

Avere un sangue che porta pochi globuli rossi ed avere al contempo polmoni minati dal coronavirus non è una passeggiata, perciò i medici erano stati costretti ad intubarlo. Ma senza arrendersi, specie quelli dell’unità di Ematologia, Anestesia-Rianimazione I e del Centro Trasfusionale di Casa Sollievo della Sofferenza non si sono dati per vinti. Malgrado le polemiche del passato sull’utilità del metodo, l’uomo è stato sottoposto ad una massiccia terapia immunosoppressiva. A quella ed a diverse sedute di “plasma exchange”. Si tratta di una procedura basata sullo scambio di sangue: da quello del paziente a quello fresco congelato da donatore.

Ventisette sedute per vivere

La guarigione è stata lunga: 27 sedute di plasma exchange ed circa 390 unità totali di plasma, emazie e piastrine. Alla fine il paziente ce l’ha fatta. Ha vinto grazie ad una volontà di ferro ed alle donazioni. E i medici dell’ospedale foggiano hanno commentato: “Quando si dice che donare il sangue dona la vita, non è affatto un’affermazione iperbolica”. E solo pochi giorni fa, a riprova che la guarigione dell’uomo forse ha anche altre cause, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza è stato inserito fra i “Best Hospitals 2021”.

Irccs fra i “Best Hospitals”

In classifica è il primo ospedale del Sud Italia e della Puglia. “Per redigere la classifica – spiega una nota su facebook – la rivista americana Newsweek, in collaborazione con Statistica Inc, ha considerato la costante eccellenza delle cure, medici illustri, personale infermieristico di primo livello e disponibilità di tecnologie all’avanguardia”.