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AstraZeneca, Aifa vieta il vaccino in tutta Italia in via precauzionale

Aifa AstraZeneca allarme ingiustificato

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso di estendere a tutto il territorio nazionale il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca.

Nel pomeriggio del 15 marzo l’Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso di estendere a tutto il territorio nazionale il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca. Stando a quanto riportato dall’Agi, la decisione dell’Aifa è stata presa, in via del tutto precauzionale e temporanea, a seguito delle analoghe misure adottate nelle ultime ore da altri paesi europei.

AstraZeneca, Aifa sospende utilizzo del farmaco

Sulla questione è intervenuto anche il responsabile per la strategia vaccinale dell’Ema Marco Cavalieri, che in un’audizione al Parlamento Europeo ha dichiarato: “Il rapporto tra benefici e rischi è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino. […] Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi [legati ndr] a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti”. Soltanto nella mattinata di lunedì la stessa Aifa aveva affermato come l’allarme venutosi a creare attorno ad AstraZeneca fosse del tutto ingiustificato.

Nel comunicato emanato dall’Agenzia, viene inoltre spiegato che l’Aifa: “In coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione” e “Renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”. Nel frattempo il Primo Ministro britannico Boris Johnson ha ribadito la sicurezza del vaccino anglo-svedese.

Decisione in accordo con il governo

La decisione di sospendere in via precauzionale l’utilizzo del vaccino AstraZeneca è stata presa a seguito di un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. Poche ore prima, lo stesso Speranza si era consultato con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna, affermando in proposito: “Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su AstraZeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”.