Una nuova variante del Covid è stata individuata in una donna a Novara. La notizia è stata diffusa da Francesco Broccolo, virologo dell’università degli Studi di Milano-Bicocca. Si tratterebbe di una mutazione molto particolare, secondo quanto spiegato dal medico all’Adnkronos Salute. E il motivo risiederebbe nel fatto che è una combinazione di più varianti. Lo sostiene il professor Broccolo: “Questa mutazione comprende le caratteristiche delle varianti inglese e nigeriana. In più di quattro mutazioni finora non associate a nessuna variante in particolare”.
Covid, nuova variante a Novara
Il virologo ha poi aggiunto che “la paziente sta bene ed è in quarantena, il marito è negativo. Questi sono elementi interessanti e rassicuranti che vanno ribaditi”. Ad ogni modo come nei casi precedenti si è proceduto al sequenziamento e sono emersi elementi interessanti: Si tratta di “una mutazione rarissima. Mutazione descritta solo in pochissimi campioni, meno di 20 nel mondo e una volta solo in Veneto, delle quattro mutazioni due (M153T e l’altra V401L) agiscono sulla proteina ‘spike’. Quella cioè che il virus utilizza per agganciarsi alle cellule e che è anche il principale bersaglio dei vaccini”.
Il campione al Ceinge di Napoli
“Queste peculiarità ci dicono che la mutazione potrebbe essere immunodominante e potrebbe cambiare l’efficienza dei vaccini, ma è tutto da vedere. È certo che questa mutazione è degna di nota”. A questo punto si è provveduto ad inviare il campione in analisi. Si trova nei laboratori del Ceinge dell’Università Federico II di Napoli. Lo scopo, come spiegato dal professor Broccolo, è un “approfondimento sulla struttura tridimensionale”.