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Festini a luci rosse nel cimitero di Sezze, 11 arresti

Festini a luci rosse nel cimitero, 11 arresti

Festini a luci rosse nel cimitero, 11 arresti nell'operazione ‘Omnia 2’. Blitz scaturito da un'indagine parallela sulla prostituzione minorile

Festini a luci rosse nel cimitero, 11 arresti messi a segno a Sezze, in provincia di Latina. All’alba di oggi giovedì 18 marzo i militari hanno messo agli arresti undici persone e notificato avvisi di garanzia ad altre quindici. Il ventaglio di ipotesi di reato è molto ampio: si va dai delitti contro la pubblica amministrazione a quelli contro la pietà dei defunti e verso la persona. I rapporti di gruppo infatti molto spesso venivano consumati tra le tombe dei defunti. ‘Omnia 2’, così è stata battezzata l’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale. Le indagini dei militari erano partite con un preciso ambito: un giro di festini a luci rosse e prostituzione, appannaggio consueto appannaggio consueto della delinquenza moderna. Giro che aveva come epicentro un’abitazione.

Festini nel cimitero: la casa del custode

La casa si trovava all’interno del cimitero comunale di Sezze, in provincia di Latina. E a quel fascicolo procura e militari ci erano arrivati intersecando i dati di un’altra delicatissima indagine su un giro prostituzione minorile. Questo perché entrambi i filoni avevano dei comuni denominatori: l’abitazione in questione e il custode del cimitero. Le informazioni sul blitz sono ancora sommarie perché il blitz è di fatto ancora in corso. Con ogni probabilità le risultanze dell’intera operazione verranno rese note quando le notifiche e le misure di custodia di cautela saranno state portare tutte a termine.

Quadro probatorio corposo

Da indiscrezioni si apprende comunque che il quadro probatorio di riferimento sarebbe molto corposo, anche se gravità, precisione e concordanza degli indizi dovranno essere valutati solo nelle sedi opportune. Sedi a cui anche per crimini ancor più gravi presiedono la magistratura preliminare e il Tribunale delle Libertà.