> > AstraZeneca, Galli: "Trombosi perfide casualità, un errore la sospensione"

AstraZeneca, Galli: "Trombosi perfide casualità, un errore la sospensione"

Massimo Galli

Secondo Galli la sospensione dei vaccini AstraZeneca è stata una scelta sbagliata e politica che teme possa avere gravi conseguenze.

Il direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco Massimo Galli ha definito un errore la sospensione dell’utilizzo del vaccino AstraZeneca ritenendo che avrà gravi conseguenze per la psicosi che si è generata nei cittadini e che rischia di abbassare la percentuale di immunizzati.

Galli sulla sospensione di AstraZeneca

Intervistato dal Messaggero, l’esperto ha sottolineato che i decessi avvenuti in Germania dopo la somministrazione “potrebbero essere una perfida casualità verificatasi in una campagna vaccinale di massa” dato che dalla Gran Bretagna arrivano dati molto rassicuranti. Su 11 milioni di vaccinati ci sono infatti state 275 segnalazioni pari allo 0,025% dei casi.

Dato che anche in Italia le autopsie finora effettuate sulle vittime post iniezione hanno escluso una correlazione con il vaccino, Galli ha ritenuto che “sarebbe stato più saggio continuare a somministrare il vaccino Astrazeneca e nel frattempo svolgere le indagini“. Secondo lui la scelta di sospendere la campagna è stata politica: “Stento a credere che con questa percentuale di reazioni avverse si tratti di una decisione tecnica“.

Si tratta di una decisione che secondo lui avrà conseguenze per un po’ di tempo perché la smentita ufficiale sui rischi del vaccino Astrazeneca avrà molta meno eco rispetto ai timori che ha innescato l’annuncio del suo ritiro. La sospensione ha creato disaffezione nella popolazione e il suo timore è che possa accadere ciò che è avvenuto nel 2014. Vale a dire quando, con il ritiro di un lotto di vaccino antinfluenzale, si è avuto un calo del 6% delle vaccinazioni degli ultra sessantacinquenni con un conseguente aumento dei decessi.