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Covid, variante brasiliana: primo caso in Sardegna

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In Sardegna, il laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou Sassari ha riscontrato il primo caso di variante brasiliana in un paziente Covid.

Le varianti del coronavirus sinora individuate circolano a livello internazionale e, al contempo, entro i confini italiani. A questo proposito, un primo caso di variante brasiliana è stato recentemente riscontrato in Sardegna.

Covid, variante brasiliana: primo caso in Sardegna

Il laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari ha notificato, per la prima volta, la scoperta di un caso di positività al SARS-CoV-2 attribuibile alla variante brasiliana. Il contagio era stato rilevato nel corso della seconda settimana del mese di marzo nel nord-ovest della Sardegna ed era stato classificato come “sospetto”. Dopo aver effettuato i test necessari e la mappatura del genoma virale del Covid-19, è stato possibile confermare di essere in presenza del primo caso di variante brasiliane – codice P1 – manifestatosi nella Regione insulare.

Inoltre, l’Aou di Sassari, che opera in qualità di “laboratorio sentinella” e si occupa di circoscrivere eventuali focolai infettivi allertando il sistema di sorveglianza, ha dichiarato che al momento non sono stati individuati ulteriori casi di variante brasiliana tra i campioni testati.

Il laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria causata dal SARS-CoV-2, il laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari ha esaminato un numero superiore ai 17mila test sierologici e ai 192mila tamponi. Attualmente, affiancato dai laboratori Covid disseminati su tutto il territorio regionale sardo, l’Aou di Sassari sta partecipando al “quick survey”, un’indagine rapida gestita dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L’obiettivo principale del “quick survey” consiste nel fotografare la situazione nazionale, aggiornata alla data di giovedì 18 marzo 2021, relativa ai campioni raccolti e trovati positivi al coronavirus in Rt-Pcr, ossia avvalendosi del sequenziamento genomico di un dato numero di campioni selezionati su base statica.

In questo modo, quindi, sarà possibile esaminare e calcolare parametri come la trasmissibilità della variante brasilianae monitorare, nel corso del tempo, la circolazione delle mutazioni Covid (inglese, brasiliana e sudafricana).

L’ultimo studio, diramato in relazione alla variante inglese e aggiornato al 18 febbraio 2021, ha permesso di evidenziare che, in Sardegna, i casi Covid riconducibili alla variante inglese avessero una prevalenza pari al 75% dei soggetti risultati positivi al virus.