> > Molise, probabile meteorite precipitato nel comune di Sant’Agapito

Molise, probabile meteorite precipitato nel comune di Sant’Agapito

Corpo Celeste

Un corpo celeste, probabilmente da classificare come meteorite, è precipitato a Temennotte, nel comune di Sant’Agapito, in provincia di Isernia, in Molise.

In Molise, potrebbe essersi schiantato un meteorite dal peso corrispondente a circa un chilogrammo: la singolare vicenda ha coinvolto il comune di Sant’Agapito, in provincia di Isernia.

Molise, probabile meteorite precipitato a Sant’Agapito

Nella serata di lunedì 15 marzo 2021, un meteorite di circa un chilogrammo potrebbe essere caduto in Molise: è quanto hanno rivelato i ricercatori di Rete Prisma, guidati dall’Istituto nazione di astrofisica, che si sono occupati di effettuare test e indagini per comprendere la natura del corpo celeste improvvisamente apparso nell’atmosfera dell’Italia centromeridionale.

Le ricerche condotte hanno reso noto che l’oggetto dovrebbe essere atterrato in prossimità di Temennotte, nel comune di Sant’Agapito, a Isernia.

Commentando le immagini registrate dalla telecamera Prima di Capua e dalle telecamere della rete IMTN di Tortoreto e dell’Associazione Arma Aeronautica della sezione di Caserta, Rete Prisma (acronimo di Prima Rete per la Sorveglianza sistemica di Meteore e Atmosfera) ha rilasciato le seguenti dichiarazioni apparse sul proprio sito Internet: “Dall’incrocio dei dati, risulta che il piccolo corpo celeste è entrato in atmosfera a una quota di circa 80 km e ha proseguito per una lunghezza totale di 61 km percorsi in 5,3 secondi con una inclinazione di 84°, una traiettoria quasi verticale. L’altezza e la velocità finale è risultata rispettivamente di 19,8 km e di soli 2,8 km/s, valori che depongono a favore per l’arrivo al suolo di un meteorite con massa stimata di circa 1 kg (un meteorite di circa 8 cm se la densità è di 3,5 g/cm3). I frammenti più piccoli, che potrebbero avere dimensioni fra i 2 e i 4 cm, sarebbero caduti alcuni km più a sud in una zona impervia e boscosa, quindi molto difficili da recuperare”.

Le indicazioni di Rete Prisma circa il ritrovamento del corpo celeste

La zona rossa attualmente imposta alla Regione Molise pare, sinora, aver inibito i cittadini dal mettersi alla ricerca del frammento di corpo celeste precipitato nel comune di Sant’Agapito ma la situazione potrebbe modificarsi con il passaggio in zona arancione.

A questo proposito, i ricercatori di Rete Prima – che si dovrebbero recare sul posto nella giornata di lunedì 22 marzo – hanno invitato chiunque dovesse individuare un masso sospetto “ricoperto da una patina scura con gli angoli smussati”, nella zona in cui sarebbe avvenuto lo schianto, a segnalare l’avvistamento tramite una foto da inviare a prisma_po@inaf.it.

Rete Prisma, poi, ha anche indicato alcune precauzioni che i cittadini devono adottare prima di raccogliere un eventuale frammento di meteorite. È necessario, infatti, fotografare l’oggetto e mappare il punto di ritrovamento. Inoltre, come si legge sul sito dell’ente, si deve procedere al recupero seguendo tali istruzioni: “Raccogliete il meteorite usando un foglio di carta, avvolgetela in un panno di cotone, riponetela in un vaso pulito di vetro, inserite il vaso in un altro vaso a chiusura ermetica e con assorbi umidità”.

Le dichiarazioni del sindaco di Sant’Agapito

In merito alla vicenda, si è espresso anche il sindaco di Sant’Agapito, Giuseppe Di Pilla, che ha comunicato: “Ho avvisato subito i cittadini: a Temennotte vivono circa 250 persone. Potrebbero imbattersi nel bolide. Ho spiegato come potrebbe essere fatto e cosa fare in caso di rinvenimento. Dalle coordinate che mi sono state fornite dalla Rete Prisma, la caduta sarebbe avvenuta verso il fiume e l’area dello svincolo per Sant’Agapito sulla Statale 85. La prossima settimana, insieme agli scienziati di Prisma, inizieranno le ricerche. Parteciperà il Cai regionale. Forse coinvolgeremo altre associazioni, ma sempre badando alla sicurezza, non dobbiamo dimenticare il contenimento del Covid. Andrò anche io: per il nostro territorio, sarebbe una manna dal cielo, pure in termini di turismo. Il comune è a cinque chilometri da Isernia, dove c’è uno splendido museo paleolitico. Sarebbe straordinario poterlo esporre”.