> > Stuprò una donna, patteggia meno di due anni di carcere

Stuprò una donna, patteggia meno di due anni di carcere

Stuprò una donna, patteggia meno di due anni di carcere

Stuprò una donna in piazza Gae Aulenti a Milano, giovane patteggia meno di due anni di carcere. Trascinò la vittima in un prato per violentarla

Patteggia meno di due anni di carcere il giovane che otto mesi fa stuprò una donna a Milano. Per la precisione 23 mesi, in modo da ottenere la pena sospesa. Lo stupro era avvenuto lo scorso 24 agosto in pieno centro, a piazza Gae Aulenti, nel quartiere di Porta Nuova a Milano. La pena è frutto di un accordo, normato in regole di procedura, tra procura e difesa. A condurre le indagini su quel crimine erano state due donne, l’aggiunta Maria Letizia Mannella e la sostituta Michela Benedetta Bordieri.

Stuprò una donna: cosa accadde

Lo storico aveva tutti i connotati tristi e canonici del crimine sordido che in Italia purtroppo trova sempre più cittadinanza nelle stanze dei tribunali e non nelle aule. Intorno alla mezzanotte di quella sera di fine agosto l’uomo aveva individuato una 24enne, l’aveva afferrata, trascinata in un prato e l’aveva costretta a subire un rapporto completo. Ad investigare sul campo furono gli uomini della Squadra Mobile di Milano. Non ci misero molto a individuare l’autore dello stupro: esami del dna repertato sulla vittima dai colleghi della Scientifica ed immagini delle telecamere avevano incastrato il giovane.

I due amici estranei ai fatti

Lo storico poi si era arricchito di nuovi particolari: lo stupratore aveva avvicinato la ragazza assieme a due amici, che però si erano allontanati prima della violenza; non ci fu dunque alcuno stupro di gruppo. La coppia infatti era risultata assolutamente estranea al fatto reato che di lì a poco di sarebbe consumato con il solo ragazzo come protagonista. Dopo lo stupro la vittima aveva fermato una volante ed aveva messo in moto la macchina della giustizia fino al suo epilogo di queste ore: epilogo conforme in punto di diritto ma mesto, mestissimo in punto di etica.