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Covid, quando l'Italia potrà ripartire grazie ai vaccini?

Covid vaccini funzionano

L'Italia potrà ripartire solo quando grazie al vaccini il Covid ucciderà di meno: quanto manca a raggiungere questo traguardo?

Un modello matematico elaborato da Matteo Villa dell’Ispi per Dataroom e pubblicato da Milena Gabanelli sul Corriere della Sera ha cercato di ipotizzare quando l’Italia potrà ripartire grazie ad una massiccia somministrazione dei vaccini. L’ipotesi più plausibile è che ciò accada quando la letalità del Covid, stimata senza immunizzazione all’1,15%, avrà raggiunto quella dell’influenza (0,1%). La data in cui si potrebbe arrivare a questo traguardo è stimata intorno al 25 giugno 2021.

Covid, quando si potrà ripartire?

Con una mortalità ridotta ai minimi gli ospedali torneranno infatti in grado di gestire anche l’attività di routine senza dover rimandare visite e interventi di diversi mesi. Attualmente infatti i pazienti contagiati occupano oltre il 40% dei posti letto in nove Regioni e le terapie intensive occupate superano la soglia del 50% in Emilia Romagna, Lombardia, Umbria, Marche e nella Provincia autonoma di Trento.

Per il momento dall’avvio della campagna vaccinale si è già assistito ad una diminuzione della letalità soprattutto nelle fasce d’età più avanzate Considerando gli over 80, la mortalità senza vaccino è del 7,3% mentre il 22 marzo, con una percentuale di vaccinati con la prima dose pari al 27,5%, è scesa al 5,3%. Per gli over 90 è scesa dal 12,8% all’8,2% mentre nella fascia tra i 50 e i 79 anni, a causa dello scarso numero di immunizzati, la letalità si è ridotta di poco.

L’ipotesi è dunque che si arrivi ad una mortalità simile a quella dell’influenza entro la fine di giugno, quando dovrebbero essere vaccinati circa 31,9 milioni di italiani (53%). Uno scenario possibile solo a condizione che Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson rispettino i termini di consegna e che il piano del commissario straordinario Figliuolo proceda passando dalle 130 mila prime dosi iniettate a metà marzo, alle 300 mila entro fine aprile.