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La obbligava a stare in casa picchiando lei e il figlio: arrestato

Violenza donna

Un uomo è stato arrestato per maltrattamenti perché picchiava la compagna e il figlio di lei per costringerla a stare a casa.

Un uomo è stato arrestato perché obbligava la moglie a stare a casa, picchiando lei e il figlio che lei aveva avuto da una relazione precedente. Le violenze avvenivano da anni, anche alla presenza dei bambini che i due avevano avuto insieme. Il figlio di lei per varie volte aveva cercato di difendere la madre.

Arrestato perché picchiava la moglie

Anni di violenze e maltrattamenti. Sono quelli che ha subito una donna da parte del marito, davanti ai suoi figli. Il figlio che lei aveva avuto da una precedente relazione aveva più volte tentato di difendere la madre, ma era rimasto anche lui vittima dell’ira del suo compagno. L’uomo era già stato denunciato e a gennaio aveva ricevuto un divieto di avvicinamento. La compagna viveva da molti mesi nel terrore. L’uomo la costringeva a stare chiusa in casa senza poter uscire e ogni giornata era caratterizzata da maltrattamenti fisici, violenze verbali e umiliazione. La picchiava ferocemente, causandole spesso ferite su tutto il corpo. Quando il figlio di lei ha iniziato a mettersi in mezzo per difendere la madre è diventato lui stesso bersaglio delle violenze, che avvenivano spesso davanti agli altri figli.

Le violenze non erano mai state denunciate per paura di ulteriori ritorsioni. Solo lo scorso gennaio la donna aveva trovato il coraggio di contattare le forze dell’ordine, facendo notificare al suo compagno un divieto di avvicinamento. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Sono state le insegnanti a far emergere le violenze subite dal primo figlio della donna. Hanno notato i segni sul suo volto e hanno cercato di capire cosa stava accadendo a casa. Subito il bambino non voleva parlare e le insegnanti non riuscivano ad avere un confronto con la madre, ma poi hanno capito che erano diventate testimoni di atti di violenza. Hanno testimoniato i continui segni sul viso del ragazzino e l’esistenza di traumi causati dalle violenze subite in casa.