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Medici di base vogliono vaccinare con Johnson & Johnson

Vaccino Johnson & Johnson

I medici di base preferiscono vaccinare usando il farmaco Johnson&Johnson perché viene considerato più facile da usare.

Il sindacato dei medici è pronto per incontrare il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, per discutere del piano vaccini. La richiesta è che ai medici di base vengano destinati quelli monodose di Johnson & Johnson, per velocizzare la campagna vaccinale.

La richiesta dei medici di base

Questa richiesta è stata comunicata da Pina Onotri, segretaria generale del sindacato, che ha illustrato una serie di proposte che verranno esposte al commissario. “Con il Commissario Figliuolo vorremmo ragionare insieme per mettere in moto, definitivamente, tutto il sistema di vaccinazione anti covid. Superando tutti i limiti a partire: dalla conservazione del vaccino, dall’esiguità dei punti vaccinali (per le problematiche complessità delle norme autorizzative), dalla carenza dei vaccini stessi, fino alla difficile movimentazione di una popolazione a cui l’informazione arriva a tratti in modo incompleta, contraddittoria, farraginosa” ha dichiarato la segretaria. Viene chiesto al governo di fornire ai medici di medicina generale il vaccino Johnson & Johnsonin quanto è un farmaco molto maneggevole, può essere tenuto in un normale frigorifero e per il fatto che preveda una sola dose può semplificare di molto la procedura vaccinale“. Si chiede, inoltre, di accelerare le pratiche di attivazione delle strutture finalizzate alla produzione dei vaccini in Italia, affidando la produzione al Ministero della Salute e avviando processi produttivi nello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

Un’altra richiesta dei medici è che venga riordinata in tempi brevi la “normativa autorizzata dei locali adibiti a vaccinazione con deroghe nei punti non essenziali” che al momento è “burocraticamente onerosa, costosa e affetta da problematiche intrinseche di ordine legale“. Il sindacato chiede anche di creare “una normativa temporanea derogatoria per gli operatori della Sanità che espletano le funzioni di vaccinatore, non ricomprendendo ovviamente la colpa grave e prevedendo uno scudo penale per i soggetti che vaccinano“. L’esigenza è quella di velocizzare la campagna vaccinale, sveltendo anche le pratiche burocratiche e cercare di raggiungere maggiori risultati snellendo tutte le pratiche. “Proponiamo un confronto chiaro su ogni punto, da noi attentamente vagliato con analisi chiare, col solo scopo di mettere in moto una macchina potente, veloce efficiente che, ogni giorno, assiste almeno un milione e mezzo di cittadini nei loro fabbisogni di salute, piccoli e grandi” ha concluso Onotri.