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Vaccino, a Codogno cento persone convocate per errore in un hub chiuso

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La Asst di Lodi ha convocato cento persone per effettuare il vaccino presso il Palasport di Codogno, che però avrebbe aperto solo il giorno seguente.

Continua il caos vaccino in Lombardia, dopo che nella giornata del 23 marzo un nuovo episodio di malagestione ha coinvolto la cittadina lodigiana di Codogno, tristemente famosa per essere stata ormai un anno fa il primo epicentro dell’epidemia di coronavirus in Italia. La Asst di Lodi ha infatti convocato per errore un centinaio di persone che necessitavano della vaccinazione, per lo più anziani sopra gli 80 anni, presso il Palasport di Codogno dimenticandosi però che questo avrebbe aperto soltanto il giorno seguente.

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Stando a quanto riportato dall’Agi, l’Asst di Lodi ha inviato per errore ad Aria, cioè la società regionale che gestisce le vaccinazioni in Lombardia finita recentemente al centro delle polemiche, un modulo in cui era segnalato che le somministrazioni sarebbero state effettuate presso il Palasport di Codogno a partire dal 23 marzo, dopo che fino a quel momento erano avvenute presso l’ospedale cittadino.

La data in cui sarebbe però avvenuto il cambio di luogo per la somministrazione dei vaccini a Codogno era in realtà quella del 24 marzo. In questo modo molti cittadini hanno quindi ricevuto via Sms la comunicazione di presentarsi presso il Palasport alle 8 del mattino del 23 marzo, in anticipo di 24 ore, trovandolo pertanto chiuso.

Successivamente, grazie anche all’intervento del sindaco Francesco Passerini, le persone che erano state convocate sono state dirottate all’ospedale di Codogno, dove la maggior parte di essi è stata in seguito vaccinata contro il coronavirus. Tra i convocati per la somministrazione della dose infatti, vi erano molti anziani che data l’età avevano patologie che rendono difficili gli spostamenti.