Argomenti trattati
Matteo Bassetti è davvero furioso contro i medici no vax, che a suo parere “Violano il giuramento di Ippocrate”. L’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova ha rilasciato una accorata intervista a Leggo in cui spazia dalla condanna dei colleghi negazionisti al suo personale calvario di camice bianco costretto a ricorrere alla Digos. E Bassetti nella sua disamina parte “alto”. Lo fa citando Benjamin Franklin, uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti. Nella sua autobiografia proprio Franklin ricordò il figlio ucciso dal vaiolo: “Rimpiango di non avergli dato il vaccino”.
Bassetti, i no vax e il caso Belluno
L’assist all’opinione di Bassetti sui sanitari no vax glie lo dà il caso di Belluno: “Bene, è un primo passo. Ma non basta, è una iniziativa locale ma serve una legge nazionale, deve essere così a Napoli, Genova, Milano, ovunque. Per me non devono lavorare, viene meno il loro giuramento da medici”. L’infettivologo porta la sua esperienza personale in corsia. Lo fa citando una lettera ricevuta e dicendo di sapere cosa significhi “dover dare spiegazione alle famiglie di pazienti contagiati da un infermiere quando ti chiedono ‘Perché mio padre si è infettato?’. Ho ricevuto una lettera dalla figlia di un paziente che si è infettato. Una lettera bellissima, con rimostranze che condivido al cento per cento”.
Il “diavolo”, le minacce e la Digos
I medici no vax vedono Bassetti “come il diavolo. Il loro problema è tutto ideologico: sono contro tutto ciò che è Big Pharma e globalizzazione, eppure basterebbe guardare i dati per convincersi, ma non ascoltano la scienza”. Poi il tema spinoso delle minacce. “Ne ricevo tutti i giorni, ho la Digos che tiene sotto osservazioni i miei profili, mi sorvegliano la casa.
Sono una minoranza molto rumorosa, al contrario dei pro vax che ormai hanno paura ad esporsi. Sul New York Times c’è una sorta di manuale, bisogna essere preparati a smontare tutte le loro tesi che sono antiscientifiche, dicono sempre le stesse cose ma fargli cambiare idea è difficilissimo”. E Bassetti non ha dubbi: la linfa del negazionismo scorre potente sui social. “La rete è un disastro. A volte pubblico un testo o un video e vengo bloccato, loro sembrano aver più libertà. Ormai sono diventato antidemocratico: blocco tutti”.