Non si ferma l’attività d’eruzione dell’Etna in Sicilia. Si tratta di un evento controllato in tempo reale dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Due colate sono partite alle 21 circa di martedì 23 marzo. Proprio per questo, di conseguenza, l’aeroporto Catania-Fontanarossa è stato chiuso. L’ultima colata è diretta verso la Valle del Bove ed è attualmente tra i 1.800 e i 1.900 metri. Un’altra, invece, procede in direzione sud.
Eruzione Etna, la situazione
La cenere sta invadendo strade e città limitrofe, ma non solo. L’aeroporto Catania-Fontanarossa è stato al momento chiuso poiché sono in corso le attività di pulizia e bonifica della zona. La cenere ha infatti invaso le piste rendendo estremamente difficoltoso il traffico aereo, da qui la decisione di sospendere momentaneamente le partenze e gli arrivi presso lo scalo.
Aeroporto Catania-Fontanarossa chiuso
COMUNICATO DI ATTIVITA’ VULCANICA del 2021-03-24 06:12:29(UTC) – ETNA.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che sono presenti due colate, una ben alimentata in direzione Valle del Bove ed un’altra meno alimentata in direzione sud pic.twitter.com/jqkIfvhrZW— INGVvulcani (@INGVvulcani) March 24, 2021
Secondo l’Ingv questa sedicesima eruzione sta durando più del previsto rispetto a quelle degli scorsi giorni. “I terremoti avvenuti negli scorsi giorni – si legge su CataniaToday che cita l’Ingv – potrebbero avere contribuito a modificare la forma della zona di stoccaggio profondo del magma, che a sua volta ha interrotto la regolarità dei parossismi eruttivi“.
Intanto nel giro di un solo mese sono già sedici i parossismi che hanno creato non pochi problemi nelle zone limitrofe dell’Etna. Nel frattempo gli esperti stanno valutando ogni evento magmatico con una supervisione continua dei crateri: la situazione è in continua evoluzione.