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Cruciverba: diede fama a Mirandola (4 lettere)

Pico della Mirandola

Un umanista e filosofo italiano molto apprezzato diede fama a Mirandola. Scopri i dettagli della sua vita.

Conosciuto semplicemente come Pico della Mirandola, anche se desiderava farsi chiamare Conte della Concordia, umanista e filosofo italiano, è l’esponente più conosciuto della dinastia dei Pico signori di Mirandola.

Biografia di Pico della Mirandola

Pico della Mirandola nacque a Mirandola, provincia di Modena, dall’unione fra il conte della Concordia e sua moglie Giulia, figlia del conte di Scandiano. Proprio lui diede fama a Mirandola.

Pico studiò in giro per l’Italia, viaggiando tra le città di Pavia, Bologna, Firenze, Padova e Ferrara. Sin dall’adolescenza mostrò una grande abilità nella matematica e nell’uso delle lingue. Imparò infatti, in maniera quasi perfetta, il greco, il latino, l’ebraico, il francese e l’aramaico. Durante il suo periodo di studi strinse rapporti di amicizia con alcune tra le personalità di maggior spicco dell’epoca come Girolamo Savonarola, Marsilio Ficino e Lorenzo il Magnifico.

Durante il suo soggiorno a Firenze riuscì ad entrare nella nuova Accademia Platonica. Nel 1484 si trasferì a Parigi, ospite della Sorbona, che in quel momento era un vero e proprio centro internazionale degli studi teologici.

Tornato a Roma venne accusato di eresia perciò scappò in Francia dove venne arrestato dal re Filippo II presso Grenoble e portato a Vincennes. Pochi giorni dopo venne subito scarcerato. Ottenne l’assoluzione da parte di papa Alessandro VI, che sosteneva la volontà di Pico di dimostrare la divinità di Cristo attraverso la magia. Non solo il papato ma anche le grandi casate erano dalla parte di Pico: i Medici, i Gonzaga e gli Sforza.

Morì improvvisamente nel 1494, all’età di trentun anni, in circostanze totalmente misteriose. In quel periodo Firenze era sotto attacco e veniva occupata dalle truppe francesi di Carlo VIII.

Il mal francese

Pico della Mirandola è anche stato al centro di molti dibattiti storici. Ci sono stati infatti alcuni studiosi convinti che Pico sia stato una delle prime vittime di quella grande epidemia che prese il nome di mal francese. Questa epidemia ha riguardò tutta l’Europa verso la fine del 1400.

Secondo altri storici invece questa presunta malattia fu usata solamente per cercare di nascondere degli affari molto più torbidi. Secondo gli antropologi infatti, analizzando le ossa di Pico della Mirandola, si è venuto a sapere che è stato avvelenato e assassinato con l’arsenico trovato in abbondanza all’interno dei suoi resti.

Fame postuma

Pico della Mirandola ebbe sicuramente una fame postuma maggiore rispetto a quella avuta in vita. Si dice infatti che riuscisse a tenere a mente tantissime opere che erano la base della sua grande cultura enciclopedica. Inoltre la leggenda narra che sapesse recitare la Divina Commedia totalmente al contrario. Partiva quindi dall’ultimo verso fino ad arrivare al primo. Attualmente il suo nome è usato comunemente per definire tutte le persone che sono dotate di una grande memoria.