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Cuba dice sì alle nozze gay, adozioni e maternità "altruistica"

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L'Avana, 27 set. (askanews) - La stragrande maggioranza dei cubani - il 66,87% - si è espressa a favore della legalizzazione delle nozze gay e delle adozioni, facendo di Cuba il 33esimo paese al mondo che non privilegia il matrimonio tra eterosessuali. Nel referendum sul nuovo Codice della famigl...

L’Avana, 27 set. (askanews) – La stragrande maggioranza dei cubani – il 66,87% – si è espressa a favore della legalizzazione delle nozze gay e delle adozioni, facendo di Cuba il 33esimo paese al mondo che non privilegia il matrimonio tra eterosessuali. Nel referendum sul nuovo Codice della famiglia, i cubani hanno approvato anche la maternità surrogata definita “vientre solidario”, “pancia altruistica”, quindi senza scopo di lucro.

“Il Codice della Famiglia è stato approvato dal popolo”, con i

voti conteggiati che mostrano una tendenza irreversibile, ha

detto la responsabile del Consiglio

elettorale nazionale (CEN), Alina Balseiro. La nuova legge doveva ottenere più del 50% per essere approvata.

“Sono felicissima e credo che la cosa più importante sia che il Codice risponde a questi tempi, a questo tempo – spiega Deysi Bello, pensionata – e dobbiamo ammettere che è la cosa migliore per noi”.

“Nella mia famiglia – aggiunge Saily Ramirez, assistente alla regia – ho diversi casi che hanno avuto a che fare con il Codice. Ho una cugina che non poteva rimanere incinta e io avrei desiderato essere una ‘pancia altruistica’ allora”.

“Sì, sono andata a votare presto – dice Rosa Martinez, addetta alle pulizie – ero la seconda a votare, tutto è andato bene. Sono d’accordo con questa nuova legge, secondo me è eccellente e anche per alcuni vicini e qui al mio lavoro tutti ne parlano”.

Il nuovo codice della famiglia, che va a sostituire il codice del 1975, rappresenta un enorme cambiamento in un paese in cui il machismo è ancora forte e le autorità spedivano le persone Lgbt+ nei campi di forza lavoro negli anni ’60 e ’70. “Alla fine abbiamo vinto”, ha scritto su Twitter l’attivista per i diritti arcobaleno Maykel Gonzalez.

L’affluenza è stata del 74%, 8,4 milioni di elettori cubani si sono recati alle urne, con 3,9 milioni di voti a favore e 2 milioni contrari al nuovo codice. Un dato molto inferiore a quello registrato nel 2019 per l’adozione della nuova costituzione, quando alle urne si recò il 90% degli aventi diritto. Il tema del codice si è rivelato molto più complesso e divisivo.