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Carne di maiale: perché i musulmani non la mangiano

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I musulmani credenti non assumono mai carne di maiale, le ragioni sono da ricercare nel Corano.

Essendo forti consumatori di carne di maiale, gli occidentali hanno difficoltà a comprendere le ragioni di tale divieto a cui sono soggetti i musulmani, se non trovando giustificazione nella sua non idoneità al regime alimentare nei paesi caldi e nell’essere ritenuta, un tempo, portatrice di malattie mortali o invalidanti. In altre parole, per l’Islam il suino non risponde alle caratteristiche “halal”: questa regola ricorda le prescrizioni “kosher” in merito alla religione ebraica, ma con motivazioni che tendono a differenziarsi. Secondo il Corano, i musulmani sono “veridici”, mentre la stessa imposizione data al popolo giudeo sarebbe un effetto della loro condotta sovversiva verso Dio.

Carne di maiale: il divieto

Se le creature provengono da Allah, perché negare il consenso a consumare la carne di maiale? Se fosse soltanto una questione relativa alla salute, si potrebbe rispondere che oggi quest’animale vive per lo più negli allevamenti, è regolarmente sottoposto a controlli veterinari, il suo apporto di grasso nell’alimentazione è diminuito rispetto agli anni scorsi, molti mali ritenuti incurabili in passato non lo sono più grazie a nuovi farmaci. In effetti, mangiare la carne suina non implica la morte immediata, anche se una forte introduzione nella dieta può compromettere pressione, cuore e circolazione sanguigna, ma si sa: gli eccessi provocano sempre danni, a prescindere dall’alimento.

Se si vuole vedere ciò con gli occhi del cristiano, nel Vangelo secondo Matteo è scritto che non è importante ciò che entra dalla propria bocca, ma quello che esce da essa (anche se Gesù, nell’esprimere questo concetto in “Matteo 15,11” stava dando una risposta ai farisei in merito all’imposizione di lavarsi le mani prima di assumere qualsiasi cibo). Sotto questi presupposti, cadrebbe la validità del Corano e diventerebbe un libro superato. Eppure l’esplicita imposizione riportata nella Sura 5, “la tavola imbandita”, continua ad essere rispettata dai musulmani praticanti senza obiettare.

Carne di maiale: cosa ne pensano i musulmani

Quanto affermato significa snaturare la sacralità del testo: comunemente all’ebraismo, ciò che è vero, lo è per sempre e la parola di Allah, per il fervente musulmano, è così. Pertanto, il fatto che la carne di maiale sia considerata “haram“, che significa “vietato” oppure “peccaminoso” (in quest’ultimo caso il termine ha funzione vocativa, come per dire: “Che peccato!” ), risiede nei comportamenti connaturati ad esso: si tratta di un animale onnivoro, tendente a nutrirsi della sporcizia che trova, anche dei rifiuti e dei prodotti degli organi emuntori, perfino i propri; già questo sarebbe un ottimo motivo per non considerarla una carne edibile.

Inoltre, nonostante la diffusione degli allevamenti intensivi ed i sensibili progressi fatti in ambito medico, veterinario e farmacologico, i suini continuano a mantenere questa tendenza a cibarsi di qualsiasi cosa, quindi si fa l’errore di costringerli ad adattarsi ad un contesto domestico o di branco da tenere sotto controllo, quando in realtà un ambiente selvatico sarebbe più consono. Ad ogni modo, tutto ciò che esiste ha un senso: per volere di Dio, il maiale ha un compito preciso, vale a dire quello di pulire la terra che lo circonda da tutto ciò che trova; proprio per questo motivo non è una creatura destinata all’alimentazione. Inoltre, tutto quello che è vietato può corrompere in modo indiretto l’anima, immortale per il musulmano, pregiudicandone in questo modo la salvezza.

Carne di maiale: le eccezioni

Nella Sura 6 del Corano, dedicata al bestiame, nella seconda parte del versetto 145 è scritto che Allah perdona chi non può fare altrimenti, perché, magari, rischia la morte o si trova in gravi condizioni di salute: quando proprio è inevitabile, il Signore elargisce il Suo perdono, perché non vi è malizia. Pertanto, la curiosità non può essere un movente accettabile. Concludendo, in accordo con alcuni regimi alimentari che esulano da considerazioni dottrinali, l’assunzione di carne di maiale è permessa solo se rappresenta un male minore, in quanto fonte di guai: se gli effetti non sono immediatamente visibili a livello fisico, si manifesteranno in termini di integrità spirituale.