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Guerra civile spagnola, cause e avvenimenti: il riassunto

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Le cause dello scoppio della guerra civile spagnola: tutti gli avvenimenti che hanno determinato i grandi sconvolgimenti in ambito politico e sociale.

La guerra civile spagnola è avvenuta negli anni che vanno dal 1936 fino al 1939. Per capire le cause che portano al conflitto è importante comprendere il contesto storico, sociale e politico in cui si colloca la Spagna.

Guerra civile spagnola: il contesto politico

Le cause dello scoppio della guerra civile spagnola hanno radici profonde e antiche che partono dall’ascesa al trono di Alfonso XIII nel 1902, sovrano che, grazie alle sue manovre politiche, favorì l’integrazione di movimenti rivoluzionari e socialisti fra le classi popolari. Negli anni successivi, in particolare dopo il termine della Grande Guerra, comincia a farsi strada in Spagna l’idea di dare vita a una versione spagnola del fascismo, progetto rivoluzionario che prende piede nella dittatura di Miguel Primo de Rivera (1923-1930). Mussolini comincia a sperare nel generale de Rivera per riuscire a ripristinare il controllo sul Mediterraneo, in seguito i suoi piani saranno accontentati da Francisco Franco.

Motivi politici a parte, intervengono anche cause sociali ed economiche, infatti la crisi economica del 1929 porta sull’orlo del baratro la popolazione, che chiede il ripristino del regime costituzionale. Tre anni dopo, la monarchia cadrà e la Spagna tornerà a esser una Repubblica per la seconda volta. Nonostante la caduta della dittatura, la destra cattolica riuscirà a tornare al potere l’anno successivo. La situazione politica e sociale è molto tesa, e nel 1934, per reprimere i moti insurrezionali dei minatori, la legione straniera comandata dal “generalissimo” Francisco Franco interviene sul fronte dei rivoluzionari.

Guerra civile spagnola: le cause del conflitto

La goccia che fa traboccare il vaso e che determina lo scoppio della guerra civile spagnola è il fallimento delle elezioni del ’36 che vedono la sinistra come protagonista e che porterà all’insurrezione delle truppe di stanza del Marocco e alla conseguente guerra.

La guerra civile spagnola è considerata la “prova generale della seconda guerra mondiale“, poiché vede protagoniste le stesse potenze e gli stessi schieramenti. Anche il coinvolgimento di forze esterne straniere fu considerevole. A partire dal regime fascista italiano e quello nazista tedesco, che intervennero a favore dei militari ribelli. Insieme all’appoggio italiano e tedesco, anche il Portogallo sostenne militarmente la guerra, mentre l’Inghilterra e la Francia parteciparono a malapena. Più cospicuo fu l’aiuto da parte dell’Urss e del Messico.

Gli avvenimenti della guerra civile spagnola

Ricapitolando, la guerra civile scoppia nel 1936, anno in cui Francisco Franco diviene capo unico della giunta militare. I volontari mandati dagli schieramenti alleati repubblicani spagnoli aiutano a respingere l’offensiva dei franchisti a Madrid. La Repubblica, nonostante le numerose difficoltà, resiste all’offensiva per due anni ma inevitabilmente nel 1938 il territorio repubblicano viene spezzato in due.

Francisco Franco dà vita anche a un nuovo partito con tutti i gruppi di destra che correntemente lo appoggiano: nasce la Falange Nazionalista. Franco ottiene quindi anche l’appoggio della gerarchia ecclesiastica e di una parte della borghesia moderata. Sul fronte repubblicano invece iniziano a farsi strada divisioni interne che poi sfociano in un combattimento armato. Il partito antistalinista si scontra contro i comunisti dell’esercito repubblicano, questi ultimi avranno la meglio. La situazione spagnola è quindi sempre più disastrosa: dopo un assedio infinito della durata di un anno, Madrid cade nel 1939. Questo avvenimento è la linea di confine fra la fine della Repubblica spagnola e l’inizio della dittatura di Franco.