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Bruce Lee: chi era, il nome della moglie e la causa della morte

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Bruce Lee fu uno dei più grandi attori del film d'azione, la sua tagica fine è ricordata ancora dai fan.

Bruce Lee (il cui vero nome è Lee Jun-fan) è stato probabilmente il più famoso ed iconico attore di film sulle arti marziali conosciuto in Occidente. Nato a San Francisco, trascorse la giovinezza ad Hong Kong, città da cui era originaria la sua famiglia. Ad Hong Kong studiò Kung Fu, ed in particolare lo stile Wing Chun, sotto la guida di grandi maestri, tra cui uno dei più famosi: Yip Man. La morte dell’attore fu tragica e improvvisa.

Bruce Lee: chi era e la moglie

Presso l‘università di Washington a Seattle, dove studiava arte drammatica, filosofia e psicologia, cominciò ad insegnare arti marziali e qui conobbe anche la futura moglie Linda Emery. Per promuovere la propria attività partecipò a diversi tornei di karate dove presentò delle tecniche innovative tra cui il famoso “pugno a pollice”. La sua scuola purtroppo non era ben vista dalla comunità cinese negli USA che non voleva insegnasse le arti marziali agli occidentali.

Dopo un vittorioso scontro con un campione locale, Wong Jack Man, Bruce elaborò una evoluzione del tradizionale Wing Chun, qualcosa fuori dagli schemi, ibrido, e molto più efficace nei combattimenti reali, e lo chiamò Jeet Kune Do che significa “via del pugno che intercetta”. Probabilmente la frase che meglio descrive il Jeet Kune Do è stata detta dallo stesso Bruce Lee: “Quando non si ha una forma, si può avere qualsiasi forma; quando non si ha uno stile, si può avere qualsiasi stile.

Bruce Lee: i film più importanti

La carriera cinematografica di Bruce iniziò prestissimo, a tre mesi, quando fu scelto per il ruolo di neonato nel film Golden Gate Girl. All’età di 18 aveva già partecipato a numerosi film, ma il suo esordio ad Hollywood avvenne però molto più tardi, a 26 anni, nella serie televisiva “Il calabrone verde” dove interpretò il ruolo dell’assistente Kato. I primi film da protagonista furono invece prodotti in Cina, da “Il furore della Cina colpisce ancora” fino a “I 3 dell’Operazione Drago“. Sicuramente però la scena cult per qualsiasi appassionato di arti marziali fu quella girata all’interno del Colosseo a Roma, nel film “L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente” in cui combatté contro un giovane campione di karate: Chuck Norris. Ma nella sua carriera Bruce Lee non è stato solo attore ma anche sceneggiatore, autore e produttore cinematografico.

La morte prematura di Bruce Lee

Bruce Lee muore ad Hong Kong durante le riprese del film “I 3 dell’Operazione Drago” per una “probabile” reazione allergica ad un’aspirina, aveva solamente 33 anni. Molte teorie complottiste affermano che invece sia stato ucciso tramite colpi di una tecnica segreta chiamata Dim Mak, da dei sicari delle Triadi di Hong Kong. In realtà Bruce aveva già avuto due edemi cerebrali, probabilmente dovuti allo stress ed all’iper allenamento a cui si sottoponeva per tenere fede ai numerosi impegni cinematografici, perciò è probabile che il decesso sia avvenuto per cause naturali. L’autopsia non fu in grado di stabilire con precisione il motivo della morte.

L’incertezza sulla sua fine non fa altro però che alimentare la sua leggenda. Bruce Lee, conosciuto anche come il “piccolo Drago” è stato senza ombra di dubbio l’atleta, l’attore, il personaggio, che più di tutti ha contribuito alla diffusione della conoscenza delle arti marziali in occidente, ed a ridurre la diffidenza nei confronti degli asiatici negli Stati Uniti.
Ora Bruce Lee riposa nel cimitero di Lake View a Seattle, di fianco al figlio Brandon, anch’egli attore, ed anche lui morto durante le riprese di un film “Il Corvo” di cui era protagonista.