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Indipendenza del Messico: il riassunto della storia

Messico Guerra Indipendenza

La guerra per l'Indipendenza del Messico fu una delle più lunghe mai avvenute nella storia, undici lunghi anni di sommosse contro la corona spagnola.

Il Messico, prima di raggiungere l’indipendenza, ha subito nel tempo molte conquiste e invasioni. Il suo territorio e la sua popolazione hanno conosciuto molti cambiamenti che a oggi si possono ancora osservare. Infatti, in questo stato si intrecciano molte culture diverse che vanno a comporre quella messicana per eccellenza; probabilmente è quella dei colonizzatori spagnoli a spiccare su tutte, se non altro per la lingua parlata.

Indipendenza del Messico: la colonizzazione spagnola

Il Messico, come molti altri paesi del sud America, soffrì l’invasione degli spagnoli, che rinominarono i territori conquistati come la “Nuova Spagna“. La colonizzazione della Spagna fu molto pressante e dura.

Agli inizi del 1800, però, in Europa la Francia invase la Spagna, indebolendola visibilmente e dando di conseguenza lo spunto al Messico per organizzare una sua rivoluzione volta a rivendicare la sua indipendenza. La rivoluzione messicana è sicuramente una delle più lunghe guerre di indipendenza mai avvenute nel corso della storia: ebbe infatti inizio nel 1810 e si concluse nel 1821.

Undici anni di sommosse e battaglie contro la corona spagnola. Tutto nacque come una sommossa contadina per rivendicare l’egemonia di Ferdinando VII di Spagna al trono dopo l’invasione francese. Pian piano però questo movimento si trasformò in una vera e propria guerra di indipendenza.

Indipendenza del Messico: la guerra

La prima battaglia si tenne nel 1810, guidata da Miguel Hidalgo y Costilla. Questo conflitto doveva essere un semplice segnale di rivoluzione ma si trasformò presto in una guerra di indipendenza. Il primo scontro si svolse con gruppi di indigeni e di contadini che si lanciarono in battaglia male equipaggiati e male addestrati. Questo atto però diede la forza a molti altri gruppi rivoluzionari di dichiarare guerra alla corona, o quantomeno di provocare disordini e sommosse per far preoccupare il trono sulla sua egemonia nelle colonia messicana.

La guerra di indipendenza ebbe una durata di undici anni non tanto a causa delle sue battaglie lunghe e cruente ma, secondo gli storici, per il fatto che i combattimenti e le sommosse erano provocati da gruppi di indigeni e di contadini non coordinati tra loro. Tutti agivano secondo le proprie idee e quindi l’efficacia della guerra non era mai abbastanza tale da poter impensierire la corona spagnola.

A partire dal 1815 tutti i gruppi rivoluzionari indipendentisti riuscirono a coordinarsi, a trovare un giusto accordo e un piano d’azione per conquistare una volta per tutte l’indipendenza e vedere il loro territorio libero dai colonizzatori. Da questo momento in avanti le battaglie si intensificarono e finalmente, nel 1821, il Messico riuscì a raggiungere la sua indipendenza. Nonostante tutto, alcuni gruppi rimasero attivi e continuarono a lottare contro i loro compaesani per conquistare il potere, senza tuttavia riuscirci.

Indipendenza del Messico: gli anni successivi

La Spagna, nonostante la sconfitta, non riconobbe l’indipendenza del Messico fino al 1836. In questi anni provò nuovamente a conquistare e colonizzare il territorio perduto ma i messicani si batterono con gran valore, riuscendo a respingere costantemente gli spagnoli.

Nonostante la guerra ancora in corso, il Messico dichiarò la sua indipendenza nel 1821, formando inizialmente una monarchia cattolica e costituendo il Primo Impero Spagnolo. Tuttavia, molti dei gruppi rivoluzionari non erano d’accordo su questa decisione e dopo una serie di scontri interni nell’arco del 1823 la monarchia si sciolse, lasciando lo spazio a una Repubblica Federale.

Nei due secoli successivi, fino ad arrivare ai giorni nostri, il Messico non è certamente stato uno dei più tranquilli paesi del mondo: ha infatti subito molte rivoluzioni interne, sempre senza successo. Oggi, il vero nome del Paese è Stati Uniti Messicani; a livello statale invece mantiene ancora lo stesso regime dichiarato nel 1823: il Messico è una Repubblica Presidenziale Federale. La sua festa nazionale si tiene il 15 e 16 Settembre, giorni in cui iniziò la guerra di indipendenza dalla Spagna. Dal 1945 il Messico entra a tutti gli effetti a far parte dell’ONU.