> > Edgar Degas: le opere, la vita e le frasi celebri

Edgar Degas: le opere, la vita e le frasi celebri

Edgar Degas

Tutto quello che c'è da sapere sulla vita del grande pittore impressionista Edgar Degas, uno dei più grandi artisti del movimento nato nella seconda metà dell'Ottocento.

Le caratteristiche, le particolarità, la vita, le opere e le frasi celebri di uno dei pittori più amati del movimento impressionista: Edgar Degas.

La corrente impressionista

La corrente impressionista nasce in Francia, a Parigi, nella seconda metà dell’Ottocento. L’impressionismo nasce come espressione di rottura nei confronti di un movimento pittorico sino a quel momento concentrato sull’importanza dei soggetti ritratti sulla tela. Questa corrente artistica ha attraversato il cielo pittorico come una meteora rapida ed improvvisa.

Durato poco più di vent’anni è da considerarsi come una vera e propria rivoluzione nell’arte. L’elemento di originalità introdotto dalla corrente è un linguaggio pittorico che usa come mezzo di comunicazione il colore e la luce. Per questa ragione rivalutano una pittura di paesaggio “en plain air”. In questo senso l’impressionismo è considerato da autorevoli studiosi del settore il vero precursore dell’arte contemporanea.

Edgar Degas: la vita

Edgar Degas nasce sabato 19 luglio 1834 a Parigi da un’agiata famiglia borghese che deve parte della propria fortuna al ruolo dirigenziale che ricopre il padre, in un importante istituto di credito. Degas inizialmente intraprende gli studi di giurisprudenza alla Sorbona, ma non prova mai un forte interesse per la disciplina. Ben presto infatti manifesta una sincera vocazione per le arti.

Lasciati gli studi alla facoltà di giurisprudenza, Degas si dedica all’arte e alla produzione artistica. Incomincia a elaborare una propria visione dell’arte, studiando con grande attenzione i grandi maestri del Rinascimento italiano al museo del Louvre. Fu poi affidato dal padre alla guida di Félix-Joseph Barrias, che lo avvia allo studio dei nudi e alla pittura. Nel 1855 Degas riusce a entrare nella prestigiosa École des Beaux-Arts, tempio dell’arte ufficiale dell’epoca, ma solo dopo sei mesi di frequentazione cessa di seguire le lezioni.

Gli anni successivi sono dedicati ad un viaggio culturale in Italia dove Degas ha modo di avvicinarsi a capolavori dell’arte del passato, conservando comunque un certo interesse per le nuove arti come la neonata fotografia. Con il ritorno in patria Degas ha modo di incontrare, conoscere e apprezzare il pittore Manet, che segnerà la sua evoluzione pittorica verso la corrente impressionista che non abbracciò mai del tutto, mantenendo una certa originalità.

L’estrazione borghese di Degas lo porta ad elaborare tele con soggetti diversi rispetto alla maggior parte dei pittori impressionisti. Tra soggetti preferiti da Degas, possiamo trovare, ad esempio, le corse dei cavalli e le danzatrici. La sua tecnica si differenzia per lo spiccato taglio prospettico delle sue rappresentazioni, mentre le sue forme non sono evanescenti o dissolte nella luce, ma severamente ancorate ad un solido realismo.

Partecipa, ad ogni modo, a tutte le mostre impressioniste dell’epoca, ma dopo la morte dell’amico Manet, avvenuta nel 1886, decide di ritirarsi e di non esporre più. Completamente cieco comincia ad avvicinarsi alla scultura per la quale ha grande sensibilità. Muore il 27 settembre 1917 per un aneurisma cerebrale. La salma riposa al cimitero di Montmartre.

Edgar Degas: le opere

Vero capolvoro dell’arte di Degas è il quadro “La bevitrice di Assenzio”. Ritrae una giovane donna che fissa il vuoto davanti ad un bicchiere di assenzio in un locale parigino e che vuol simboleggiare una sorta di isolamento sociale e culturale della Parigi dell’epoca. Tra le opere giovanili del pittori “La fabiglia Belelli” è ritenuto unanimemente un capolavoro per la tensione emotiva che sa trasmettere a chi lo osserva.

Tra i soggetti preferiti da Degas vi sono le ballerine. Le tele “Scuola di danza” e “L’etoile” sono due opere di pregio assoluto. La passione di Degas per il tema e la rappresentazione assolutamente realistici dei movimenti aggraziati delle danzatrici rappresentano un unicum nel panorama mondiale.

Edgar Degas: le frasi celebri

L’arte non è ciò che vedi tu, ma ciò che consenti agli altri di vedere.” Questa è una delle frasi più celebri attribuite ad Edgar Degas e vero manifesto della propria arte.

Bisogna rifare dieci volte, cento volte lo stesso soggetto. Niente, in arte, deve sembrare dovuto al caso.” Il realismo esasperato si sublima in un’arte ed una tecnica da perfezionismo assoluto.