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Luciano Pavarotti: la biografia, la morte e i figli del tenore

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La biografia di Luciano Pavarotti, il più importante tenore italiano di tutti i tempi.

Luciano Pavarotti fu un tenore italiano di notorietà internazionale. Ha venduto più di 100 milioni di copie nel mondo e ha reso nota la lirica italiana anche oltreoceano. Ancora oggi è considerato un modello immortale per tutti gli artisti che intraprendono la strada dell’opera lirica. Era un uomo buono, molto legato alla famiglia e per questo gli italiani lo ricordano con tanto affetto.

Luciano Pavarotti: la biografia

Il nostro grande Luciano Pavarotti nacque il 12 ottobre 1935 a Modena, dal padre Fernando Pavarotti, fornaio dell’Arma dei Carabinieri, oltre che tenore amatoriale, e dalla madre Adele Venturi. Fu uno dei più grandi tenori italiani, sia a livello nazionale che mondiale. Grazie al suo tono di voce forte ed acuto e al suo fraseggio limpido e chiaro, ottenne una fama enorme, vendendo oltre milioni di copie in Italia e all’estero. Prima di raggiungere le fama si iscrisse presso l’Istituto magistrale di Modena. Una volta laureato incominciò ad insegnare educazione fisica in una scuola elementare della zona.

Parallelamente prendeva lezioni di canto con il maestro Arrigo Pola (del quale ne fece un modello di riferimento e ispirazione per tutta la sua carriera) e successivamente, con il maestro Ettore Campogalliani. Ottenne il suo primo riscontro positivo in un’interpretazione con il padre e la Corale Rossini che lo fece arrivare ad esibirsi al grande palco del Teatro Municipale di Reggio Emilia, recitando ne “La Bohème” di Puccini. Con le numerose messe in scena teatrali incominciò a ottenere incarichi in tutta Italia anche grazie all’interpretazione del ruolo del Duca di Mantova nell’opera “Rigoletto“.

Consolidata la sua fama in territorio italiano, il prossimo passo da fare fu quello di portare la sua performance in Europa. Ci riuscì ancora con l’interpretazione di Rodolfo in “La Bohème“, mostrandosi al pubblico inglese, oltre alla sua partecipazione a un programma televisivo britannico molto famoso dell’epoca che contava 15 milioni di telespettatori. Subito dopo la collaborazione con la casa discografica della Decco Records, conobbe il tenore americano Richard Bonynge grazie al quale, dopo essersi esibito a Miami nell’opera “Lucia di Lammermoor“, ebbe la possibilità di farsi conoscere anche negli Stati Uniti. Da lì a poco ebbe l’occasione di esibirsi alla Scala di Milano dove presentò le sue più famose interpretazione teatrali, tra cui molto importanti furono “La Messa da Requiem” e soprattutto “La figlia del reggimento“, opera grazie alla quale, cantando i “nove do“, divenne una vera e propria leggenda.

La carriera del maestro Pavarotti

Parteciperà a diversi eventi facendosi conoscere nelle più grandi città del mondo come San Diego, Venezia, New York, Bologna, Londra, Pechino ecc. Vinse numerosi premi tra cui Grammy Award, Emmy Awrd, dischi di oro e platino e altre riconoscenze per il suo enorme contributo all’industria musicale mondiale. Le opere con cui ottenne un maggior successo a livello internazionale furono sicuramente: “La figlia del reggimento“, “Lucia di Lammermoor“, “L’elisir d’amore“, “Rigoletto“, “La Bohème“, “La traviata“, “La Messa de Requiem“.

Pavarotti collaborò con un altro famoso cantante italiano non lirico, Zucchero, con il quale incise il brano Miserere. Da questa unione nacque il progetto Pavarotti & Friends che si trasformò poi in una valida occasione per raccogliere fondi per la beneficenza tramite i guadagni ottenuti con i vari concerti, devoluti poi in favore delle zone più povere della terra. Un altra grande collaborazione fu quella con José Carreras e Plácido Domingo, con i quali si esibì nei più eccelsi eventi musicali, tutti contrassegnati da un enorme successo. Il gruppo prese il nome de “I tre tenori”. Il maestro continuò a collaborare insieme ai due tenori e al suo amico Zucchero fino alla sua ultima esibizione in assoluto, ovvero quella in occasione della cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali a Torino.

I figli di Luciano Pavarotti

Pavarotti ebbe 5 figli, di cui 3 con Adua Veroni (Lorenza, Cristina e Giuliana) e due gemelli dalla sua seconda compagna, Nicoletta Mantovani (Alice e Riccardo, quest’ultimo deceduto durante il parto).

Si susseguirono diverse indiscrezioni fra le sue tre prime figlie e la loro corrispettiva matrigna Nicoletta a causa di una diatriba legale per cause ereditarie. Molto poco si sa invece della loro vita privata essendo sempre rimasti fino a oggi lontani dai media.

Luciano Pavarotti: la morte

Pavarotti dopo essersi già sottoposto a un intervento per l’asportazione di un tumore maligno al pancreas, si stabilì negli ultimi anni della sua vita nella sua villa a Modena , cercando di combattere la malattia. Continuò ad insegnare canto ad alcuni suoi allievi fino alla fine. Apparì per un’ultima volta in una puntata di Porta a Porta dedicata ad Arturo Toscanini. Morì sconfitto dalla malattia il 6 settembre 2007 nel totale sostegno da parte di tutta la famiglia e di numerose celebrità.