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Gianni Rodari: biografia, poesie e frasi celebri dello scrittore

Gianni rodari: biografia, poesie e frasi

La biografia, le poesie e le frasi celebri di Gianni Rodari, il più grande scrittore italiano di libri per bambini.

Scrittore, pedagogista e poeta, viene ricordato per il grande impegno nella letteratura per bambini e per il genere fantastico. Biografia, poesie e frasi celebri di Gianni Rodari non bastano per comprendere quanto sia stato fondamentale il suo operato in questi termini.

Gianni Rodari: la biografia

Nasce a Omegna il 23 ottobre 1920 e rimane orfano di padre alla tenera età di 10 anni e in seguito a questa di disgrazia la famiglia si trasferisce a Gavirate (VA). Fin da subito si distingue per diligenza e successi scolastici, e a partire dal 1935 inizia a militare per Azione Cattolica, di cui diventerà presidente. Iscrittosi alla facoltà di lingue dell’Università Cattolica di Milano, si ritirerà l’anno successivo. Quando l’Italia entra a far parte della Seconda Guerra Mondiale, nel 1940, Rodari viene dichiarato “rivedibile” e quindi non chiamato alle armi.

Inizia così la sua attività di insegnante in provincia di Varese; per tirare avanti dovrà iscriversi al Partito fascista e lavorare nella casa del fascio , ma in seguito alla caduta dello Fascismo si avvicina al Partito Comunista. Nel 1947 inizia la sua attività di giornalista quando viene chiamato all'”Unità” di Milano. In questi anni si dedica anche alla scrittura e pubblica le sue prime opere. Dopo diversi viaggi svolti per lavoro decide di dedicarsi completamente alla scrittura per l’infanzia.

Così inizia a scrivere per la casa editrice Einaudi e la sua fama diventa nazionale. Raggiunta una stabilità economica e pubblicate altre opere, nel 1970 vince il premio Andersen, considerato il Nobel per la letteratura per bambini. Ritornato da un viaggio in URSS, svolto nel 1979, inizia ad avere problemi cardiocircolatori che lo portano alla morte il 14 aprile 1980.

Gianni Rodari: le poesie

Tra le sue opere principali va ricordato innanzitutto l’unico trattato teorico tra numerosi scritti di narrativa per bambini: “Grammatica della fantasia”, pubblicato nel 1973. È un resoconto dei suoi studi sulla letteratura fantastica e, come l’ha definita lui, una “introduzione all’arte di inventare storie”.

Per quanto riguarda la bibliografia per l’infanzia vanno ricordati: “Il libro delle filastrocche” (1951), la sua prima opera per bambini; “Filastrocche in cielo e in terra” (1960), una raccolta di filastrocche, divise in vari capitoli che ne descrivono la tematica. Inoltre sono importanti anche “Favole al telefono” (1961), una raccolta di fiabe raccontate al telefono da un padre che viaggia per lavoro alla figlia, e “C’era due volte il barone Lamberto” (1978), un romanzo breve che ebbe così tanto successo da essere tradotto in ben 11 lingue.

Gianni Rodari: le frasi celebri

Sia all’interno delle sue poesie sia nella sua biografia, Rodari è stato autore di numerose frasi che sono divenute celebri, tra cui:

  • Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo.
  • Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
  • Gli errori sono necessari, utili come il pane, e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
  • Chissà perché quelli che hanno il cuore buono davvero si sforzano sempre di non farlo sapere agli altri.
  • È inutile parlare di libertà a uno schiavo che pensa di essere un uomo libero.