> > Red Lion, riaffiora il più antico teatro di Londra e "casa" di Shakespeare

Red Lion, riaffiora il più antico teatro di Londra e "casa" di Shakespeare

I resti del Teatro Red Lion riportati alla lucec

Recenti scavi hanno portato alla luce il Red Lion, il più antico teatro di Londra e rampa di lancio di un giovane Shakespeare

Fa uno strano effetto rinvenire i resti del più antico teatro di Londra, specie quando se ne sono perse le tracce da un pezzo. Non ci sono dubbi che si sia trattato di un’emozione unica quella vissuta dagli archeologi della University College di Londra durante alcuni scavi nell’Est End della capitale britannica – zona di Whitechapel, per l’esattezza – e che hanno riportato alla luce il teatro Red Lion, il cui rinvenimento non ha soltanto un enorme valore simbolico per gli inglesi, ma è una sensazionale scoperta per tutti gli amanti e gli studiosi della storia del teatro mondiale: molti esperti concordano, infatti, che il Red Lion Theatre sia il primo palcoscenico dove William Shakespeare mosse i suoi primi passi da drammaturgo.

Il Red Lion riaffiora a Londra

Il Red Lion London è un luogo unico nel panorama teatrale europeo perché, con molta probabilità, è lì che William Shakespeare inscenò i suoi primissimi lavori dal sapore elisabettiano. Ma il Red Lion è molto di più: si tratta, carte alla mano, del più antico teatro di Londra. Un teatro simbolo di Londra, come per esempio il famosissimo e contemporaneo KOKO di Camden Town.

Archeologi al lavoro al Teatro Red Lion

Agli albori il Red Lion era un pub di ritrovo molto conosciuto che, grazie a John Brayne, nel 1567 si trasformò nel primo teatro a tema inglese. Infatti l’epoca elisabettiana incantò per l’affezione e il gusto dell’arte, e stravolse molti canoni fino a quel momento secolari. Cambiarono le scene e cambiarono le rappresentazioni teatrali, passando dai vecchi soggetti sacri a soggetti del tutto nuovi, moderni, tematici.

Un caposaldo del moderno teatro a tema

Con la rivoluzione delle arti si affacciarono tanti nuovi autori, e l’astro nascente di William Shakespeare – che all’epoca era poco più che un trentenne – s’impose sulle scene. Siamo intorno alla fine del 1500 e i teatri stavano incominciando a scritturare compagnie teatrali stabili, mentre i testi venivano finalmente pubblicati e trasmessi da lì ai posteri. Una peggior fortuna era capitata infatti alle opere che videro la luce precedentemente, come l’anonimo Storie di Sansone, anch’esso con molta probabilità inscenato al Red Lion. Ma si tratta di semplici supposizioni, non potendolo stabilire con certezza vista la mancanza di pubblicazione.

Con il tempo, il Red Lion perse quella centralità che per molti anni aveva detenuto nell’evoluzione del teatro inglese. Il ritrovamento in loco di molti scheletri di quadrupedi fa pensare che, dove un tempo si muovevano gli interpreti degli indimenticabili personaggi shakesperiani, più tardi si sarebbero radunate folle di cani pronti a combattere per un pubblico di astanti. Una fine, forse ingloriosa, ma che non toglie al Red Lion di Londra il fascino di una storia senza tempo.