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Cuneo, morto a 91 anni Aldo Balocco: contribuì a rendere grande la nota azienda dolciaria

Cuneo morto Aldo Balocco

Grazie al suo spirito imprenditoriale contribuì a rendere grande l'omonima azienda dolciaria. Il presidente onorario Aldo Balocco è morto a 91 anni.

Nel dopoguerra fu lui a rendere grande il marchio Balocco grazie ai prodotti dolciari e da forno che diverranno noti a livello nazionale e non solo. Con la sua morte, l’azienda di Fossano ha perso uno dei suoi simboli: Aldo Balocco è scomparso all’età di 91 anni nella notte di sabato 2 luglio.

Durante la sua lunga carriera venne insignito nel 2010 del titolo di Cavaliere del lavoro dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 2015 è invece morta la moglie Anna Ferrero. Dalla coppia sono nati Alberto e Alessandra, ad oggi a capo dell’azienda.

Cuneo morto a 91 anni Aldo Balocco: dalla pasticceria secca all’ingrosso al mandorlato

Tutto ebbe inizio da un’intuizione. Fu infatti il padre a suggerire di puntare sulla pasticceria secca e i dolci da vendere all’ingrosso che venivano poi distribuiti nelle latte (‘tole in dialetto piemontese). Il miracolo dei Balocco partì da lì. Nella seconda metà degli anni ’50 nascerà quello diverrà il simbolo dell’azienda dolciaria piemontese: ossia il “Mandorlato”. Il noto dolce verrà progettato da Aldo insieme a Ermanno Crespi. Quest’ultimo, che era stato assunto alla Balocco nel 1955, aveva precedentemente lavorato con i due colossi Motta e Alemagna.

Alla Balocco Crespi introdurrà la “lievitazione naturale” e così nasce l’idea di realizzare un panettone che fosse alto come il milanese e glassato come quello piemontese. Ad arricchire il tutto mandorle tostate e granella di zucchero. Il Mandorlato diventerà in breve tempo un successo e sarà famoso in tutto il mondo.

Gli ultimi anni e l’ingresso dei figli nell’azienda

Sarà negli anni ’70 che l’azienda compirà il grande salto. Nel 1970 la Balocco si sposterà nella nuova sede di 20.000 metri quadrati sita in via Santa Lucia, sempre a Fossano. Saranno anche gli anni della pubblicità in televisione, grazie alla quale il panettone Balocco entrerà nelle case degli italiani.

Con l’ingresso dei figli Alberto e Alessandra nel 1990, l’azienda dolciaria entrerà anche nel mercato della prima colazione. La Confindustria di Cuneo nel suo lungo messaggio di cordoglio ha scritto: “Lo sviluppo industriale di quello che oggi è uno fra i più famosi marchi del “made in Italy” dolciario si deve ad un imprenditore che sarà ricordato da tutti per le sue doti di onestà, umanità, altruismo e straordinario senso del dovere”.