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Cybersecurity e intelligenza artificiale al convegno di Tech Law

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Roma, 20 mag. (askanews) - I temi della cybersecurity e dell'intelligenza artificiale, le sfide che ci attendono per contrastare gli attacchi informatici, ma anche le strategie italiane ed internazionali per stare al passo con i tempi, proprio nei giorni in cui molti siti istituzionali sono sotto ...

Roma, 20 mag. (askanews) – I temi della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale, le sfide che ci attendono per contrastare gli attacchi informatici, ma anche le strategie italiane ed internazionali per stare al passo con i tempi, proprio nei giorni in cui molti siti istituzionali sono sotto attacchi hacker. Di tutto questo si è parlato al convegno di Tech Law dal titolo “Artificial Intelligence & Big Data” promosso a Roma da Tonucci & Partners, una sorta di G40 degli studi legali internazionali specializzati in intelligenza artificiale e cybersecurity.

Alessandro Vasta, Delegato TechLaw di Tonucci & Partners: “Questo convegno tratta un tema di grandissima attualità: intelligenza artificiale e cybersecurity sono i temi del momento. Quello che abbiamo cercato di fare con questo convegno è dare una visione a 360 gradi del fenomeno: vedere èprima di tutto gli orientamenti normativi non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Poi abbiamo voluto calare nel concreto questa tematica e quindi abbiamo invitato delle aziende che hanno investito in digitalizzazione e in intelligenza artificiale, in servizi di questo tipo e che ci diranno come attualmente questo tema viene calato nella realtà”.

La tutela dei dati diventa quindi fondamentale: “C’è un tema di protezione dei dati e di protezione dei sistemi dagli attacchi esterni, ma non solo perché c’è anche un tema di sicurezza che riguarda la correttezza dei dati, perché i dati trattati in modo illecito possono costituire un elemento pregiudicante il funzionamento corretto dei sistemi di intelligenza artificiale”.

Ma come proteggere i dati e quali strumenti adottare per una sicurezza informatica?

A spiegarlo è il colonnello Gian Luca Berruti, della Guardia di Finanza: “La presenza oggi del nucleo speciale Tutela Privacy della Guardia di Finanza è una presenza importante che vuole testimoniare l’esigenza di porre la massima attenzione sulle nuove tecnologie e sull’opportuntà che queste possono dare alle forze di polizia, alla società. Bisogna avere il coraggio di affrontarle, di studiarle, di pensare che sono delle cose diverse rispetto a quello che si è studiato fino ad oggi per cogliere le opportunità esattamente come fanno le organizzazioni criminali”.

Al convegno è intervenuto anche il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè che – in un videomessaggio – ha ribadito la necessità di “intensificare i controlli e rafforzare la protezione dei dati”.