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Da cosa è formato il corredo della sposa?

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Il corredo della sposa è una tradizione molto antica. Spettava alla famiglia della sposa adoperarsi affinchè la propria figlia femmina arrivasse al matrimonio corredata di tutta la biancheria per la casa e di quella personale. L’usanza prevedeva che si iniziassero a ricamare tovaglie e lenzuola ...

Il corredo della sposa è una tradizione molto antica. Spettava alla famiglia della sposa adoperarsi affinchè la propria figlia femmina arrivasse al matrimonio corredata di tutta la biancheria per la casa e di quella personale. L’usanza prevedeva che si iniziassero a ricamare tovaglie e lenzuola fin da quando la futura sposa era solo una bambina.

Una composizione comune del corredo per la casa prevedeva 24 lenzuoli doppi in puro lino ricamati a mano, 24 lenzuoli semplici, 36 coppie di federe, 12 asciugamani di tela d’Olanda più sei per gli ospiti, 12 tovaglie d’organza più sei per tutti i giorni, e così via.

Il corredo personale invece includeva capi di biancheria, camicie da notte di seta, camicie di tela, mantelle, fazzoletti, ecc. Il corredo rappresentava lo status della famiglia della fidanzata, e la dote doveva essere proporzionata alle possibilità della famiglia della sposa, e di conseguenza allo status sociale dello sposo a cui veniva concessa. Un’altra antica tradizione prevedeva che prima delle nozze i parenti degli sposi si recassero a vedere l’esposizione del corredo, un’occasione per valutare l’agiatezza della sposa. “Quanti cambi di lenzuola ha potuto comprare?” “Quanti asciugamani sono compresi nel corredo?”, “Le lenzuola della prima notte sono di seta o di lino”?.

Nella nostra epoca questa usanza, oltre che eccentrica, viene considerata scortese. Ai tempi dei nostri nonni o dei nostri genitori il corredo era fatto per durre praticamente una vita, affinchè i pezzi migliori venissero ereditati dai figli e successivamente tramandati ai nipoti. Gli attuali cambiamenti culturali e sociali, nonché tecnologici, hanno contribuito all’introduzione di un concetto moderno di corredo.

Oggi resta la tradizione di far dono alla futura sposa di alcuni capi di biancheria: anche se l’usanza del corredo si è modificata, resta comunque compito della sposa, ossia una spesa a carico della famiglia di lei. Spesso è la sposa stessa, o la futura coppia di sposi che sceglie il corredo per la casa, comperando la biancheria necessaria al momento e aggiornandola nel tempo, a seconda delle tendenze. Solitamente oggi il corredo si acquista quando la casa è pronta, in modo da sceglierlo in accordo con l’arredamento. Quasi tutte le coppie di sposi desiderano dotare la futura casa di ogni genere di biancheria: dalle lenzuola agli asciugamani, alle presine, strofinacci, grembiuli ecc.

Oggi il corredo si concretizza in soluzioni pratiche da poter utilizzare effettivamente nella vita di tutti i giorni, in capi coordinati tra loro e con il resto dell’ambiente che dovranno contribuire ad arredare. Alle coperte ricamate a mano e di valore inestimabile si preferiscono soluzioni raffinate, ma più vicine al gusto attuale. Sempre più spesso il bianco cede il passo a tessuti vivaci e colorati, in grado di completare elegantemente ogni arredamento.