Giampiero Casoni “Dal 15 luglio ondata di caldo eccezionale e niente pioggia fino a settembre”: la fosca ma fondata previsione di Antonio Sanò sulla seconda parte della rovente estate 2022 è basata su dati molto attendibili. Sono dati che arrivano dal nuovo Data center del Centro Europeo per le previsioni Meteorologiche a medio termine. In acronimo stiamo parlando del potente ECMWF che ha sede a Reading, nel Regno Unito e che ha trasferito la sua struttura di supercalcolo in Italia, a Bologna. E quel che dice in punto di calcolo l’ECmwf non fa ben sperare in termini di precipitazioni o sollievo dall’afa: questa l’estate sarà torrida e secca.
“Dal 15 luglio ondata di caldo eccezionale”
A far fede sono i modelli previsionali stagionali. Quei calcoli danno un esito unanime: questa in atto è una stagione calda e l’estate 2022 e da considerarsi “termicamente sopra la media in Europa”. Di quanto sopra la media? Si parla di anomalie termiche comprese tra 1 e 2°C sull’Europa centro meridionale che hanno anche un sopra media molto esteso. Che significa? Che non solo farà mediamente più caldo, mache i picchi saranno spaventosamente alti. Lo ha spiegato bene al Corriere della Sera Antonio Sanò, direttore del ilMeteo: “Ogni settimana il centro aggiorna le previsioni a lungo termine per la stagione ma già da parecchie settimane viene indicata un’estate più calda del normale”.
La tendenza all’escalation termica degli ultimi anni
Poi la spiegazione tecnica: “In realtà è una tendenza degli ultimi anni: ogni estate è più calda di quella degli ultimi 30 anni. Le previsioni dicono: maggio e giugno più caldi del normale, compreso luglio anche se ora è in corso una pausa”. La chiosa di Sanò conferma il modello previsionale che ci sta spingendo a cercare riparo da una nuova ondata di afa terribile: “Possiamo già dire però che dal 15 luglio in poi ci sarà un’ondata di caldo eccezionale, più forte delle precedenti, più forte ancora di quella che si è abbattuta sull’Italia fino a pochi giorni fa”.
