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Dal 4 gennaio in Italia arriverà la pillola Merck, ecco come funziona

Dal 4 gennaio in Italia via alla pillola Merck

Dal 4 gennaio in Italia arriverà la pillola Merck, ecco come funziona con il farmaco di intervento precoce autorizzato in emergenza dal Ministero

Dal 4 gennaio in Italia arriverà la pillola di Merck, ecco come funziona l’antivirale Usa per battere il covid severo che ha ricevuto il si dell’Aifa e che è normato in Gazzetta Ufficiale. Su cosa è normato? Su metodi, posologia e criteri di prescrizione, su tutto ciò quindi che potrebbe rendere il farmaco a base di molnupiravir un’arma in più per battere soprattutto il covid severo e la possibilità che sfoci in ricovero. 

Dal 4 gennaio la pillola Merck utilizzabile in Italia, cosa fa il molnupiravir 

Assieme al molnupiravir l’Aifa ha autorizzato anche il remdesivir. A cosa servono? Al trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di una forma grave”. La struttura commissariale presieduta da Francesco Paolo Figliuolo provvederà alla distribuzione a partire da martedì 4 gennaio. 

Autorizzato in emergenza il 26 novembre, dal 4 gennaio la pillola Merck sarà utilizzabile

E proprio l’Aifa ha standardizzato le caratteristiche della pillola Merck: si tratta di un antivirale orale autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2021. Quando è indicato? Entro 5 giorni dall’insorgenza dei primi sintomi. E per quanto riguarda durata del trattamento e posologia? Il protocollo prevede l’assunzione di 4 compresse da 200 mg per 2 volte al giorno per cinque giorni. Le modalità di utilizzo sono state pubblicate il 29 dicembre in Gazzetta Ufficiale e sono valide già da ieri, 30 dicembre. Rientrerebbero nelle controindicazioni in bugiardino le avvertenze circa la ventilata inopportunità per le donne incinte ad assumere la Merck.

Pillola Merck, prescrizione e registro di monitoraggio online: chi la farà e dove dal 4 gennaio

C’è poi il nodo della prescrizione: verrà adottato un Registro di monitoraggio accessibile online sul sito dell’Agenzia nei prossimi giorni. Le indicazioni in GU rappresentano poi una sorta di “manuale pratico”, eccole: “Il  molnupiravir è impiegato nel rispetto delle seguenti modalità: la selezione del paziente è affidata ai medici di medicina generale, ai medici delle Usca(r) e, in generale, ai medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con pazienti affetti da Covid di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati e di indirizzarli rapidamente alla struttura presso la quale effettuare la prescrizione con compilazione del registro di monitoraggio”. E ancora: “La distribuzione del farmaco che deve avvenire nel rispetto dei criteri fissati dalla Cts, e indicati nell’ambito del registro, di cui all’art. 2; la prescrivibilità del prodotto è limitata ai medici operanti nell’ambito delle strutture identificate dalle regioni per la somministrazione. La prescrizione ed il trattamento devono garantire la somministrazione del prodotto il più precocemente possibile rispetto all’insorgenza dei sintomi, e comunque non oltre i cinque giorni dall’inizio degli stessi”. 

Gli enti che decideranno dal 4 gennaio quando ed a chi è prescrivibile la pillola Merck 

La Gazzetta Ufficiale spiega anche che “gli operatori sanitari nella gestione del trattamento tengono conto delle informazioni riportate negli allegati 1 e 2, che costituiscono parte integrante della presente determina”. Si, ma chi decide chi “merita” il trattamento con la pillola Merck o autorizza un medico a decidere? La definizione di questo percorso “è rimessa ai provvedimenti delle regioni e delle province autonome”.