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Dal cancro si può guarire: la concreta speranza di una scoperta tutta italiana!

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  Il nostro paese (l'Italia ovviamente...) oggi non è capace i darci molte soddisfazioni....crisi, disoccupazione, economia a picco. Ci sono però delle novità in campo medico di cui essere molto orgogliosi e riguardano la cura contro il cancro: è di due italiani la sconvolgente scoperta. ...

 

cellule tumorali colonIl nostro paese (l’Italia ovviamente…) oggi non è capace i darci molte soddisfazioni….crisi, disoccupazione, economia a picco.

Ci sono però delle novità in campo medico di cui essere molto orgogliosi e riguardano la cura contro il cancro: è di due italiani la sconvolgente scoperta.

Due studiosi di Urbino hanno individuato nel “maltolo”, una sostanza naturale contenuta nel malto, nella cicoria, nel cocco, nel caffè e in moltissimi altri prodotti naturali, la possibilità di utilizzarlo per lo sviluppo di una nuova classe di molecole con spiccata attività antineoplastica.

La scoperta rappresenta un notevole progresso nella ricerca di nuove strategie terapeutiche contro il cancro tanto da avere guadagnato il brevetto nazionale, nell’attesa di quello internazionale.

Questo lavoro è il frutto di una sinergia multidisciplinare tra due gruppi di ricerca quelli del dott. Mirco Fanelli di estrazione prettamente biomedica e l’altro, del prof. Vieri Fusi, prettamente chimica, legati dal desiderio di esplorare e di progredire nei relativi bagagli scientifici e culturali.

Nonostante i progressi sia nel campo della diagnostica (sempre più precoce) che degli approcci chirurgico/terapeutici, il cancro è oggi una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. Molti traguardi sono già stati raggiunti nell’ultimo ventennio nell’approccio a questa patologia ma la scoperta dei due studiosi ha dell’incredibile, e tale scoperta vede protagonista una sostanza comune e naturale come il maltolo.

Eccola in sintesi per noi profani: il maltolo “di per se” è una molecola innocua, utilizzata come additivo alimentare che però, se opportunamente modificata, può dare origine a nuove molecole con interessanti proprietà biologiche.

Due molecole rappresentative di questa classe di composti (denominate malten e maltonis) sono state sintetizzate e caratterizzate nella loro capacità d’indurre alterazioni della cromatina e, quindi, di condurre le cellule a rispondere in termini biologici.

Ed ecco la scoperta: alcuni modelli neoplastici (colture cellulari in vitro) sono risultati sensibili ai trattamenti con le due molecole: le cellule, in risposta ai trattamenti, alterano dapprima la loro capacità di replicare e, successivamente, inducono un importante processo biologico che le conduce ad un vero e proprio suicidio (denominato morte cellulare programmata).

In altre parole la scoperta porterebbe al suicidio le cellule malate!!

Che dire? Almeno in questo:viva l’Italia!!