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"Dammi 10 mila euro per il tuo video hard": arrestato

"Dammi 10 mila euro per il tuo video hard": arrestato

Un 32 enne egiziano ha minacciato un suo connazionale di pubblicare il video hard di questi, a meno che non gli pagasse 10 mila euro.

Un’estorsione da 10 mila euro. La vittima, un 42 enne egiziano, è stata minacciata da un suo connazionale più giovane di 10 anni. L’oggetto della minaccia è il video hard che il 42 enne avrebbe girato in un momento di intimità con sua moglie. Rivoltosi ai carabinieri della Stazione Sempione, l’uomo ha seguito le loro indicazioni, fingendo di accettare di pagare. Attraverso il tracciamento dei soldi, gli addetti ai lavori hanno intercettato il ricattatore, che è stato arrestato.

Video hard nel telefono

Tutta colpa del telefono. Secondo gli investigatori, il 42 enne avrebbe acquistato inizialmente un cellulare, usato dall’uomo di 32 anni. Sulle prime, il dispositivo sembrava funzionare, ma poi il nuovo acquirente deve essersi reso conto che il prodotto non era poi tanto buono. L’egiziano ha restituito il cellulare al connazionale, cosa che, sostengono gli inquirenti, non deve aver fatto piacere al 32 enne. La ricostruzione degli investigatori ipotizza che il 32 enne avrebbe trovato il video hard dimenticato dalla vittima nel cellulare restituito. Da qui l’idea dell’estorsione. La vittima non ha potuto fare altro che rivolgersi alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno condotto l’arresto, seguendo il ricattatore al momento della consegna dei soldi.

Cellulare: amico o spia?

I ricatti per video hard, o sextape, non sono una novità nella cronaca. Tuttavia, grazie all’evoluzione dei dispositivi cellulari, dotati di obiettivi e capacità di registrazione di alto livello, la produzione di video hot amatoriali è sempre più frequente. C’è chi lo fa per semplice sfizio o trasgressione, chi invece ne fa un vero e proprio business, come è il caso della coppia che arrotonda lo stipendio, girando video per Pornhub. Il cellulare può fare molto, ma se cade nelle mani sbagliate può rivelarsi come la peggiore spia del mondo.

Precedenti

Per cercare di nascondere i propri ‘peccatucci’, le persone sono disposte a tutto, diventando facilmente ricattabili. Il 15 novembre 2016 è stata data la notizia di un’estorsione simile a quella subita dal 42 enne. Nel salernitano, un uomo sarebbe stato minacciato da una donna, conosciuta via chat, di pubblicare il video di lui che si masturba davanti alla webcam, a meno che non versasse sul conto di lei 10 mila euro. Stesso sistema per il caso di Trento, del 2014. In quell’occasione, un 50 enne, sposato, con figli, avrebbe conosciuto una donna avvenente via Facebook. Dopo una serie di scambi di foto hot e messaggi amorosi, la donna avrebbe preteso un versamento di 10 mila euro per non divulgare tutto alla moglie del 50 enne. Anche in questo caso, la donna è stata arrestata in flagranza di reato.