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Daniele Meneghin racconta il suo nuovo album, “Gesto atletico”

Daniele Meneghin Gesto atletico

"Con le mie canzoni racconto storie che descrivono i nostri gesti atletici quotidiani, gli atti di sopravvivenza che compiamo ogni giorno", svela l'autore.

Il gesto atletico è il vivere quotidiano. Superare gli ostacoli e amare sempre la vita. Lo racconta Daniele Meneghin nel suo nuovo album, che si intitola – appunto – “Gesto atletico”. Lo ha presentato con passione e gentilezza nell’intervista esclusiva, raccontando come il suo progetto ha preso vita.

Daniele Meneghin presenta il nuovo album, “Gesto atletico”

Il paesaggio descritto dal disco è il Nord Est, visto e raccontato dall’interno durante l’orario di lavoro. Il “gesto atletico” è l’insieme dei piccoli gesti quotidiani che ognuno compie nel corso della vita, è crescita personale, miglioramento, voglia di non arrendersi e desiderio di continuare a sfidare sé stessi.

A proposito del nuovo album, Daniele Meneghin ha dichiarato: “Le canzoni contenute in “Gesto atletico” sono state scritte dal 2018 al 2020. L’intento era far indossare a queste canzoni vestiti inconsueti, diversi rispetto allo stile dei miei album precedenti, con una produzione nuova affidata a Paolo Iafelice: un genere elettronico e più potente, che conserva il tocco inconfondibile e caldo delle chitarre di Osvaldo Di Dio, con il quale collaboro da sempre”.

Daniele Meneghin Gesto atletico

“Ci conosciamo da più di 20 anni. Eravamo giovani ed entrambi con due carriere tutte da costruire. Lui è uno dei chitarristi più forti in Italia oggi. Per me è un onore lavorare con lui, perché abbraccia ogni mio progetto con entusiasmo e infinita collaborazione. Ogni progetto insieme nasce esclusivamente da un’esigenza artistica ed è la cosa più bella”, ha aggiunto descrivendo la bella amicizia che lo lega al celebre musicista Osvaldo Di Dio.

“Gesto atletico” nasce “dalla volontà di raccontare storie che descrivano i nostri gesti atletici quotidiani, quegli atti di sopravvivenza di cui spesso neppure ci accorgiamo. Sono atti che facciamo per migliorare la nostra vita o quella degli altri. Il capannone che si vede nella copertina del disco è l’ultimo gesto atletico che ho fatto”.

Daniele Meneghin, da “Gesto atletico” ai nuovi progetti

Daniele Meneghin, classe 1977, è un musicista e cantautore nato a Conegliano (TV). Coltiva la sua passione per la musica già in giovane età intraprendendo lo studio del pianoforte e poi della chitarra. Nel corso della sua carriera si esibisce in diverse formazioni artistiche, sperimentando vari generi musicali, partecipando a festival e premi musicali, arricchendo così il suo bagaglio esperienziale e affinando la sua sensibilità artistica. Nel 2003 incide il suo primo disco da solista, “Prove d’autore”. Nel 2004 l’incontro con Gilberto Martellieri, poliedrico musicista, porta alla realizzazione del suo secondo lavoro discografico pubblicato, “Bertoldo si confessa ridendo” (2009). Con questo disco inizia anche la collaborazione con il noto chitarrista Osvaldo Di Dio.

Daniele Meneghin Gesto atletico

Le sonorità di strumenti live sono il filo conduttore dei brani contenuti nel terzo album intitolato “Il Prossimo” (2014). Per il progetto vengono realizzati anche i video di “Ponti di legna” e “Me gusta cuando callas” (canzone presente nel disco come ghost track, omaggio al grande poeta Pablo Neruda). Nel 2016 è in studio con Osvaldo Di Dio e con il prezioso supporto di Paolo Iafelice per realizzare il quarto album “Animali, uomini & occasioni”, avviando la collaborazione con l’etichetta Adesiva Discografica. Nel 2020 Daniele ha pubblicato i singoli “Siamo uomo”, “Ti vedo perplesso” e “Probabilmente”, prime uscite del nuovo album “Gesto atletico”.

Non mancano neppure i pensieri per il futuro, a proposito dei quali ha svelato: “Sto collaborando con alcuni artisti per la stesura dei testi di alcune loro canzoni e non mancano neppure i miei brani”.