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Danny, selfie-dipendente a 19 anni: ho pensato al suicidio

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Ammalarsi di selfie. Oggi può succedere anche questo: un ragazzo inglese di diciannove anni, Danny Bowman, è rimasto chiuso in casa per sei mesi senza vedere gli amici, per assecondare quella che è diventata una vera e propria ossessione: il selfie. Il ragazzo era arrivato a scattare fino a d...

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Ammalarsi di selfie. Oggi può succedere anche questo: un ragazzo inglese di diciannove anni, Danny Bowman, è rimasto chiuso in casa per sei mesi senza vedere gli amici, per assecondare quella che è diventata una vera e propria ossessione: il selfie. Il ragazzo era arrivato a scattare fino a duecento autoscatti al giorno, la sua è diventata con il tempo una mania irrefrenabile.

Giunto a toccare il fondo (la dipendenza lo ha anche portato a perdere più di dodici chili), Danny ha anche pensato di farla finita. “Potrebbe capitare a chiunque, nel mio caso si manifestava in selfie, per altri potrebbe essere diverso. Volevo stare bene con me stesso, e ho pensato anche al suicidio”, ha dichiarato Danny. L’utilizzo dei social network da parte degli adolescenti sta diventando un fenomeno inquietante: la social-dipendenza si diffonde sempre più tra i giovani di tutto il mondo.