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Daphne Galizia, tre persone incriminate per l'omicidio della reporter maltese

daphne galizia

Tre persone sono incriminate per l'assassinio di Daphne Galizia, reporter maltese uccisa lo scorso 16 ottobre. Si tratta di individui già noti alla polizia.

Sono tre le persone incriminate per l’omicidio di Daphne Galizia, reporter di Malta che lo scorso 16 ottobre è rimasta uccisa nell’esplosione della sua auto. La giornalista, circa due settimane prima dell’attentato, aveva denunciato delle minacce ricevute. Lunedì sono state arrestate dieci persone, tra cui le tre che sono state incriminate. Gli accusati si dichiarano non colpevoli dell’omicidio di Daphne Galizia.

Daphne Galizia incriminati

Il Times Of Malta ha riportato che tre uomini sono stati incriminati dall’autorità giudiziaria locale per l’omicidio di Daphne Galizia. Si tratta dei fratelli Alfred Degiorgio (chiamato anche Il-fulu) e George Degiorgio (noto come Ic-Ciniz) e Vince Muscat, (conosciuto come il-kohhu). I tre uomini, già noti alla polizia maltese per azioni criminose, erano stati arrestati insieme ad altri sette in un’operazione condotta all’alba di lunedì. Nella serata di ieri, sono stati portati, con la scorta della polizia, di fronte al giudice. Questo ha notificato loro le incriminazioni, ed anche l’accusa di possesso di materiali per la costruzione di ordigni, armi e cospirazione. I tre uomini si sono dichiarati non colpevoli. Tuttavia rimangono in carcere.

daphne galizia

Il premier maltese

Joseph Muscat, capo di stato maltese e tra gli obiettivi più frequenti degli articoli di Daphne Galizia sulla corruzione nell’isola del Mediterraneo, aveva assicurato lunedì che si sarebbe inseguita e raggiunta la giustizia ad ogni costo, scovando e condannando i colpevoli dell’attentato.
Sempre lunedì, durante la mattina, la polizia maltese ha effettuato dieci arresti legati all’omicidio di Daphne Galizia.

La morte

L’attentato mortale a Daphne Galizia è avvenuto il 16 ottobre scorso, non lontano dalla sua abitazione. Una bomba ha fatto esplodere la sua Peugeut 108, proprio mentre lei era a bordo. Non c’è stato nulla da fare per la donna, che è rimasta uccisa all’istante. Uno dei figli della donna ha sentito il botto dell’esplosione ed è uscito fuori casa per vedere cosa era successo. La situazione è subito stata chiara, ed è subito stato dato l’allarme. Sul luogo del delitto sono giunti la polizia scientifica, i vigili del fuoco ed esperti di esplosivi, oltre a diversi investigatori della polizia maltese.

Daphne Galizia ha lasciato il marito e tre figli di cui uno. Uno di questi, Matthew, fa parte del Consorzio Internazionale di Giornalismo Investigativo premiato col Pulitzer per il grande lavoro sui Panama Papers, che aveva visto la madre Daphne impegnata sul filone maltese. La famiglia ha chiesto la sostituzione di Consuelo Scerri Herrera, magistrata che si sta occupando delle indagini sulla morte di Daphne Galizia, in quanto “titolare di procedimenti giudiziari intentati contro la giornalista a causa dei suoi articoli”. Pochi istanti prima di morire, la reporter aveva pubblicato un post sulla testimonianza in tribunale di Simon Busuttil, leader dell’opposizione, durante il processo che vede Keith Schembri, capo dello staff di Joseph Muscat, accusato di corruzione.