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Dario Acquaroli si trovava in sella alla sua amata bicicletta e satva per recarsi dalla sorella che lo attendeva per iniziare il pranzo di Pasqua. Un improvviso malore, però, ha colpito l’ex campione di Mtb che non ce l’ha fatta.
Dario Acquaroli morto in bici: era stato campione mondiale di Mtb
Dario era un vero e proprio simbolo della bicicletta italiana: la sua lunghissima carriera in mountain bike lo aveva portato ad essere uno degli atleti di questa disciplina più amati nel nostro Paese. Il 48enne è morto ieri, Domenica 9 Aprile, a San Pellegrino Terme. Ironia della sorte, si trovava proprio in sella ad una bicicletta, anche se non per un allenamento. Acquaroli, infatti, stava raggiungendo la famiglia della sorella per festeggaire Pasqua, quando un malore lo ha ucciso.
La carriera di Dario Acquaroli
Acquaroli è noto principalmente per aver vinto due titoli europei e due titoli mondiali di mountain bike, ma la sua carriera è ricca di tanti riconoscimenti. In totale ha corso 19 mondiali con la Nazionale Italiana tra cross-country e marathon. Per tutta la sua carriera sportiva ha difeso i colori di soli tre team: Team Bianchi, Full-Dynamix e Sintesi Larm.
Il saluto della Federciclismo
La federazione italiana ciclismo ha voluto dare un ultimo saluto a quello che era riconosciuto come uno dei suoi rappresentanti principali: “Una pedalata il giorno di Pasqua, un malore.. se n’è andato così, oggi, Dario Acquaroli, 48 anni, uomo simbolo del MTB in Italia per un decennio, due volte campione del mondo di specialità, nel 1993 da juniores e nel 1996 da U23. Lo ricorda con commozione il presidente della Commissione Fuoristrada Massimo Ghirotto che l’ha avuto come corridore in Bianchi, così come i tanti che l’hanno conosciuto e seguito in quegli anni, apprezzandolo per le capacità sportive e umane. Il presidente Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il Consiglio federale, della Federazione e del mondo del ciclismo esprime i sensi del più profondo cordoglio ai familiari per la tragica scomparsa.”