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Data uscita, streaming e trama Frantz

Data uscita, streaming e trama Frantz

Frantz, il nuovo capolavoro di François Ozon, al cinema: trama e recensione. Inoltre ne vediamo la data di uscita e la possibilità di streaming Il 22 ssettembre ritorna uno dei più grandi registi moderni: François Ozon col suo Frantz ritorna a far riflettere il pubblico di tutto il mondo. La ...

Frantz, il nuovo capolavoro di François Ozon, al cinema: trama e recensione. Inoltre ne vediamo la data di uscita e la possibilità di streaming

Il 22 ssettembre ritorna uno dei più grandi registi moderni: François Ozon col suo Frantz ritorna a far riflettere il pubblico di tutto il mondo. La trama affonda le radici in un secolo fa: la Prima guerra mondiale è infatti da poco finita e si fa la conta finale dei cadaveri. In una cittadina della Germania, paese piegato dall’umiliazione della sconfitta e dell’enormità delle condizioni di pace, la giovane Anna piange la scomparsa del suo fidanzato, Frantz, morto durante un combattimento francesi. Vive ancora con i genitori del ragazzo, che la trattano come una figlia, forse per compensare, almeno un po’, il dolore della perdita.

Un giorno però arriva in città un giovane francese, Adrien Rivoire, che dice di essere un amico di Frantz. Ma il suo racconto sembra tutto fuorchè sincero… Si convive con la menzogna, spesso per tener a bada le ferite, cauterizzarle. Eppure prima o poi bisogna fare i conti con la verità.

‘Frantz’, film del cineasta francese François Ozon, dal giovedì 22 settembre nei cinema italiani, è un melò in bianco e nero dall’eleganza classica, sicuramente estraneo al calligrafismo modaiolo di alcuni autori contemporanei, che ritorna a un testo di Maurice Rostand, già portato una prima volta sullo schermo da Ernst Lubitsch nel 1932, per raccontare il lento percorso di indipendenza di una giovane donna aggrappata al ricordo di un fidanzato strappatole troppo presto dalla guerra. Il risultato è, comunque, impeccabile. Una storia che procede in maniera cristallina, lineare, in maniera tale da levigare tutte le sorprese, i potenziali sconvolgimenti, le tentazioni di tortuose implicazioni. Perché è tutta concentrata sull’unico dramma, quello dei sentimenti di Anna, sempre evidenti, disegnati nello splendido volto di Paula Beer, eppure continuamente negati, taciuti, delusi, disattesi. E tutto questo è vita.