I dati settimanali calcolati nel periodo compreso tra il 27 dicembre e il 2 gennaio 2021 evidenziano una massiccia crescita dei contagi in Italia, che in sette giorni sono aumentati del 163%. Complice la diffusione della variante Omicron, più contagiosa delle altre, ma anche il boom di tamponi effettuati a causa delle feste, i nuovi casi riscontrati sono stati pari a 680.688 contro i 258.143 registrati nella settimana precedente.
Dati settimanali Covid
La situazione epidemiologica non è omogenea in tutto il territorio nazionale. A fronte di territori che non hanno nemmeno raddoppiato i contagi, alcune regioni li hanno invece quadruplicati. Questi gli aumenti registrati:
- Abruzzo +352,3%
- Basilicata +187,8%
- Calabria +106,9
- Campania +209,3%
- Emilia-Romagna +161%
- Friuli Venezia Giulia +108,6%
- Lazio +127,2%
- Liguria +52,5%
- Lombardia +169,4%
- Marche +83,7%
- Molise +373,2%
- Provincia di Bolzano +83,5%
- Provincia di Trento +192,5%
- Piemonte +148,1%
- Puglia +245,2%
- Sardegna +128,6%
- Sicilia +135%
- Toscana +305,4%
- Umbria +252,9%
- Valle d’Aosta +147,8%
- Veneto +93,5%
Accanto all’aumento delle infezioni diagnosticate, in diverse regioni hanno visto un sensibile incremento anche i ricoveri tanto da far temere l’introduzione della zona arancione. I dati peggiori al momento li hanno la Liguria (20,8% di terapia intensive e 28,9% di aree mediche occupate), che con ogni probabilità cambierà colore dal 10 gennaio, le Marche (con percentuali rispettivamente del 23,9% e 22,8%), la Provincia di Trento (24,4% e 22,1%) e la Calabria (16,6% e 29,7%).
Dati settimanali Covid: i ricoveri
A livello nazionale i posti letto occupati in degenza ordinaria sono 13.075 (+26.8% rispetto alla settimana precedente) mentre quelli in rianimazione 1.139 (+21,1%). Si tratta comunque di numeri distanti da quelli registrati nei momenti più duri della pandemia quando, pur con molti meno contagi diagnosticati, si erano raggiunti i 38 mila pazienti in area medica e i 4 mila in terapia intensiva.