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David Duchovny: vita privata, carriera e curiosità sul protagonista di X-Files

David Duchovny

David Duchovny è diventato noto al grande pubblico interpretando il ruolo del detective Fox Mulder nella serie televisiva X-Files. Ecco alcune curiosità.

David William Duchovny è nato a New York il 7 agosto 1960. È un attore e regista americano. Nel corso della sua brillante carriera ha preso parte a numerose pellicole cinematografiche.
Ha ottenuto il successo grazie alla impeccabile interpretazione del detective Fox Mulder nella serie tv X-Files e poi quella dello scrittore Hank Moody in Californication. Queste due interpretazioni gli hanno consentito in entrambi i casi di vincere un Golden Globe.

Le origini di David Duchovny

Suo padre è Amaran Ducovny (il nome viene riportato in maniera diversa da quello del figlio). Amaran era un ex addetto alla comunicazione dell’American Jewish Committe. Nella sua brillante carriera di scrittore ha dato alle stampe numerose opere letterarie.
La madre di David Duchovny è Margaret, di origini scozzesi. David risulta essere il secondo di tre fratelli.
Il nome Duchovny viene pronunciato dalle annunciatrici e dagli intervistatori americani “ducavni”; il cognome è di origine russa e il suo particolare significato è quello di “spirituale”.

Alcune caratteristiche e dettagli sulla vita di David Duchovny

David Duchovny è alto un metro e ottanta. Ha i capelli scuri, gli occhi nocciola, e un neo sulla guancia destra. È un uomo veramente affascinante, ma che nonostante questa sua caratteristica specifica, non si è mai sposato. Intrattiene ancora oggi una relazione con l’attrice Perrey Reevs (che appare nell’episodio “Giochi di sangue”) a Los Angeles.
David, da ragazzo, ha frequentato il liceo in una prestigiosa scuola privata di Manhattan (Collegiate Prep). In seguito ha conseguito il Bachelor of Arts all’università di Princeton. Qualche anno dopo ha preso il master in letteratura inglese a Yale, per un certo periodo ha anche fatto l’insegnante.

Cosa fa di solito David Duchovny

Da giovane ha iniziato a prendere delle lezioni di recitazione all’Actor’s Studio e poi ha recitato in diversi ruoli. Nel 1987 è andato a Hollywood, ma questo senza troppa fortuna. Per oltre 18 mesi si guadagnava da vivere scrivendo articoli e lavorando come cameriere nei vari locali. Poi, le sue comparse in alcuni lungometraggi lo hanno fatto segnalare alla Fox, che poi lo ha raccomandato a Chris Carter.
Nella vita di tutti i giorni David Duchovny è una persona alquanto divertente, affascinante e simpatica. Gli altri lo descrivono come ilare, brillante e insomma un tipo a posto. L’attore americano ha dichiarato di essere molto sorpreso dalla sua popolarità e non tanto del successo di X Files. Glen Morgan (uno degli sceneggiatori) ha ammesso che tante delle scene umoristiche della serie televisiva sono state originate da delle trovate di David.
David Duchovny

La vita personale di David Duchovny e alcuni suoi hobby

Da giovane, David ha giocato a basket al college e a baseball a Princeton. Tutti i giorni si mantiene in perfetta forma facendo jogging, ed è noto che spesso gioca a tennis con Chris Carter. E poi la sua famosa apparizione in costume da bagno in “Duane Barry” sta ad evidenziare che l’attore americano è un ottimo nuotatore. Nel tempo libro pratica dello yoga ed è prevalentemente vegetariano.
David ama molto scrivere e recitare in teatro, ma non predilige vivere a Los Angeles. Il suo attor preferito è Sam Shepard, mentre Keith Richards è il suo musicista prediletto. Ha un cane: Blue.
David Duchovny

La serie tv X-Files e il ruolo interpretato da David Duchovny

X-Files (The X-Files) non è altro che una avvincente serie televisiva americana ideata da Chris Carter. La serie tv è stata trasmessa a partire dal 1993 dalla Fox.
I protagonisti della serie sono due agenti dell’FBI (interpretati da David Duchovny e Gillian Anderson). L’attività prevalente di questi due investigatori sarà quella di indagare su alcuni particolari casi di natura prettamente paranormale. Questi casi sembrano richiamare a diverse sottotematiche del cinema di fantascienza e dell’orrore. In pratica: teorie del complotto, mutazioni genetiche, psicocinesi, UFO, intelligenza artificiale, creature leggendarie e alieni.
Diversi episodi sono narrativamente autoconclusivi, questo perché presentano la classica formula del “mostro della settimana”. Invece, degli altri episodi presentano in parte o in tutto dei temi ricorrenti, diversi sviluppi narrativi nel loro insieme conosciuti come la “mitologia” della serie.
Nel corso di diversi anni di indagini Fox Mulder e Dana Scully verranno a conoscenza del fatto che un ristretto gruppo di individui, facente parte di un misterioso consorzio infiltrato , ha instaurato dei contatti con una civiltà aliena. Tutto questo con lo scopo di sviluppare, unitamente ad una generazione di ibridi umano-extraterrestri, un virus-vaccino con l’obiettivo di agevolare gli alieni alla conquista della Terra. L’altro obiettivo “ufficioso” è quello di salvare (tramite il vaccino) se stessi e i propri cari dall’imminente sterminio previsto con l’invasione.