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Davide Morana: braccia e gambe amputate per una meningite

Davide Morana

Una meningite fulminante lo ha costretto all'amputazione degli arti. Ma adesso Davide Morana vuole ricominciare a vivere

Prima la malattia, adesso la voglia di riprendere in mano la sua vita. Così Davide Morana ha raccontato la sua esperienza. La sua storia ricorda molto quella di Bebe Vio. Dopo l’amputazione degli arti superiori e inferiori a causa della meningite, ha bisogno di protesi molto costose: “Il vostro aiuto è importantissimo e ogni piccolo gesto conta”, ha detto il giovane siciliano.

La storia di Davide Morana

La vita routinaria e consuetudinaria di Davide Morana è stata travolta improvvisamente nel gennaio 2018. Il 24enne di Palermo è stato ricoverato d’urgenza per una meningite fulminante. La situazione era davvero critica, ma Davide è riuscito a salvarsi, sebbene si sia visto costretto all’amputazione di braccia e gambe.

Da allora ha bisogno d’aiuto costante. Per mangiare, lavarsi o vestirsi. E’ stato un cambiamento improvviso e radicale per lui, ma non si è mai perso d’animo. Davide ha un sogno: tornare a camminare. Per farlo avrà bisogno di protesi molto costose: anche per questo ha aperto un sito personale, una pagina Facebook e un account Instagram.

Il giovane palermitano ha bisogno di aiuto. Dopo la maturità scientifica al Liceo D’Alessandro Bagheria, si è trasferito in Spagna per motivi personali. Ma gli amici siciliani non hanno smesso di stargli vicino. Appena saputo del suo dramma si sono mobilitati e hanno organizzato per il 19 maggio a Palazzo Cutò un evento di raccolta fondi. Per lui è un gesto estremamente prezioso. Anche il presidente della Circoscrizione di Aspra, Andrea Sciortino. A sua volta, ha fatto un appello alla solidarietà di tutti i cittadini. Così ha fatto sapere che per la giornata domenica 20 maggio, ad Aspra, verrà organizzata una raccolta fondi a favore del ragazzo.

Davide Morana

La malattia

Il calvario di Davide è iniziato un pomeriggio di gennaio. Una febbre forte, più intensa del normale. Poi il collo e la mascella si irrigidiscono. Dopo sei ore di attesa al pronto soccorso, i risultati degli esami del sangue e delle urine sono perfetti: pare non sia in circolo alcuna infezione. Il ragazzo torna a casa pensando di avere una semplicissima un’influenza. Ma nelle ore seguenti la febbre torna a salire e sul suo corpo cominciano a delinearsi delle strane eruzioni cutanee. Questa volta il responso è drammaticamente differente. Davide è affetto da una meningite fulminante.

Nel giro di poche ore la situazione è precipitata. Dopo una settimana di coma farmacologico, il giovane ha subito quattro operazioni e la conseguente amputazione di braccia e gambe. Davide lascia l’ospedale solo a metà aprile, ma il suo calvario è ancora lungo. Ma lui non si arrende. Al momento non può permettersi le protesi più costose e all’avanguardia, ma spera che, con l’aiuto di molti, possa tornare in pista.

Le parole di Davide

“Come già avevo detto ad alcuni di voi, sono sul punto di iniziare la riabilitazione protesica. Non vedo l’ora di camminare, correre, afferrare oggetti, mangiare da solo. E finalmente recuperare la mia indipendenza e diventare un ragazzo bionico“, ha scritto sui social commosso e determinato.

“Fortunatamente al giorno d’oggi le protesi sono molto avanzate però sfortunatamente sono molto costose e poco accessibili per ragazzi dalle tasche normali come me”, ha poi aggiunto. Quindi, è arrivata l’idea di aprire un sito internet per la raccolta dei fondi. “Il vostro aiuto è importantissimo e ogni piccolo gesto conta. Insieme ce la faremo. Aiutatemi a diffondere”, scrive Davide sulle sue pagine.

Domenica 13 maggio, in occasione della festa della mamma, il ragazzo ha scritto parole speciali e piene di un amore incondizionato: “Auguri mamma, per essere come sei, una grande lottatrice. Abbiamo affrontato di tutto in questi mesi, molte esperienze forti e ne siamo usciti sempre vincenti. Sei la migliore, io ti voglio bene“.

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