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Ddl Zan, Francesca Pascale: "Mi sbattezzo, questa Chiesa omofoba mi ha deluso"

Ddl zan Francesca Pascale

Francesca Pascale critica la posizione di Forza Italia sul ddl Zan e si dice delusa dall'atteggiamento della Chiesa nei confronti del provvedimento.

L’ex compagna di Silvio Berlusconi Francesca Pascale è intervenuta nel dibattito sul ddl Zan dicendosi delusa da una Chiesa che “discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul disegno di legge” e attaccando Forza Italia per aver assunto la stessa posizione della Lega.

Francesca Pascale sul ddl Zan

Intervistata da Repubblica, la donna ha detto di essere pronta a “sbattezzarsi“, pur rimanendo credente, di fronte ad una Chiesa che ha accusato di discriminare gli omosessuali. A suo dire il provvedimento, approvato alla Camera ma fermo in commissione al Senato da mesi, potrebbe essere approvato così com’è all’unanimità e senza distinzioni di partito. “Come si possono avere colori politici sui diritti umani? Trovo degradante lo scontro su un tema come l’omofobia“, ha sottolineato.

Francesca Pascale sul ddl Zan: l’attacco a Forza Italia

Augurandosi che, se la discussione in Senato sul disegno di legge dovesse slittare a settembre, non diventi motivo di campagna elettorale, ha commentato anche la posizione di Forza Italia: “Copiare la Lega non conviene, tanto vale allora votare l’originale“. Anche perché, ha continuato, a suo dire almeno la metà dell’elettorato forzista la pensa come lei. Ha infatti citato diversi azzurri che hanno già votato a favore del ddl Zan alla Camera (Vito, Prestigiacomo e Polverini) e Barbara Masini che è pronta a farlo al Senato.

Infine la chiosa: “Io non voterei mai Lega ma se questa legge l’avesse scritta Salvini l’avrei appoggiata lo stesso“.