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Il debitore non paga: come chiedere un decreto ingiuntivo

decreto ingiuntivo

Che cos’è il decreto ingiuntivo Cosa fare per recuperare una somma di denaro quando un cliente non paga la fattura al fornitore? E’ bene conoscere come comportarsi di fronte ad un debitore inadempiente per poter recuperare il credito. Lo strumento utili in questi casi è  il decreto ingiun...

Che cos’è il decreto ingiuntivo

Cosa fare per recuperare una somma di denaro quando un cliente non paga la fattura al fornitore?

E’ bene conoscere come comportarsi di fronte ad un debitore inadempiente per poter recuperare il credito. Lo strumento utili in questi casi è il decreto ingiuntivo emesso dall’autorità giudiziaria. Vediamo con quali modalità e tempi far valere i propri diritti.

Se non si riesce con le buone maniere a convincere il debitore a pagare quanto dovuto è dunque necessario adire le vie legali. Si può ottenere un decreto ingiuntivo dal giudice competente, ovvero un documento con il quale si ordina formalmente al debitore ad eseguire la propria prestazione.

Secondo quanto previsto dalla legge, per poter richiedere all’autorità giudiziaria un decreto ingiuntivo, il creditore di una somma di denaro, deve disporre di prova scritta del proprio credito (ad esempio una fattura). La prova scritta a supporto di quanto richiesto è condizione necessaria affinchè venga emesso il provvedimento. A seconda dell’importo del credito ci si dovrà rivolgere al giudice di pace o al tribunale.

Come procedere

Per poter richiedere l’emissione del decreto ingiuntivo si deve presentare un ricorso; tale atto verrà predisposto e depositato dal proprio avvocato presso gli uffici del giudice competente. Con il ricorso presentato in cancelleria, si deve allegare la documentazione comprovante il credito.

Il giudice, accertata la presenza delle condizioni richieste dalla legge, emette un provvedimento giudiziale con il quale ordina al debitore di pagare.

In base alla legge il giudice ha 30 giorni per emettere il provvedimento. Il creditore dunque, entro un tempo abbastanza breve, può ottenere un provvedimento con il quale il debitore venga legalmente obbligato a versare quanto dovuto.

Affinchè possa produrre i suoi effetti il decreto ingiuntivo deve essere notificato al debitore entro 60 giorni dalla sua emissione; in caso contrario decadranno i suoi effetti.

Una volta venuto a conoscenza del decreto ingiuntivo il debitore ha due soluzioni:

pagare la somma riportata nel provvedimento comprensiva di interessi e spese del procedimento, entro il termine di 40 giorni dalla notifica del provvedimento stesso;

fare opposizione al decreto ingiuntivo entro il medesimo termine di 40 giorni dalla notifica del provvedimento. L’opposizione va inoltrata mediante atto di citazione redatto da un avvocato e depositato presso l’ufficio giudiziario del giudice che ha emesso il decreto.

Qualora il debitore decida di fare opposizione inizierà un giudizio vero e proprio che consenta di accertare l’effettiva esistenza del credito.

In mancanza di opposizione e qualora il debitore non effettui il pagamento, si potrà avviare l’esecuzione forzata. Il decreto ingiuntivo diventerà infatti titolo esecutivo a tutti gli effetti.

In alcuni casi previsti dalla legge il decreto ingiuntivo emesso è immediatamente esecutivo. In tal caso il creditore potrà avviare il pignoramento senza attendere il termine di 40 giorni.