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Decreto Genova pronto per la firma di Mattarella

Ponte Morandi, il progetto che piace a Grillo

Il provvedimento del governo è pronto per essere firmato dal Capo della Stato. Ora si attende la nomina del commissario straordinario

“Mi ha scritto il premier Conte stanotte”, ha annunciato il vicepremier e ministro dello Sviluppo economoico, Luigi Di Maio, da Bruxelles, “è arrivata la bollinatura per il decreto Genova“. Il servirà ad affrontare le emergenze dopo il crollo del ponte Morandi. Era un evento molto atteso. Perché il “Decreto Genova” serve a tante cose: a velocizzare le operazioni di demolizione di ciò che resta del ponte, avviare la ricostruzione e a dare sostegno alle persone danneggiate dal crollo. Oltre a far riprendere il prima possibile l’attività delle aziende. Arriverà dunque in giornata al Quirinale, dove verrà firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: 44 giorni dopo il tragico incidente. Nei giorni scorsi il Decreto era al centro della polemica politica, poiché ancora sotto esame della Ragioneria di Stato. Istituto che ha il compito di verificare che le misure stabilite dal governo abbiano le necessarie coperture economiche.

Attesa la nomina del commissario straordinario

La notizia, ovviamente, è molto gradita alle persone maggiormente colpite dall’emergenza. Nella giornata di mercoledì le persone sfollate a seguito del crollo del ponte avevano minacciato di manifestare sotto casa di Beppe Grillo. Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle, infatti, è di Genova. Inoltre, gli esercenti e titolari di attività della Val Polcevera che dal giorno in cui il ponte Morandi è caduto sono impossibilitati ad andare al lavoro. Nel decreto verrà istituita la figura di un commissario straordinario che sovrintenderà il processo di ricostruzione. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, intende nominare una persona di sua fiducia. Ma per il momento ancora non si conosce il nome del prescelto.