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Decreto lavoro, i dettagli: oggi Giorgia Meloni incontrerà i sindacati

La premier Giorgia Meloni

Il decreto lavoro su addio al RdC, contratti a tempo, fringe benefit e taglio al cuneo non piace ai sindacati ma Meloni tira dritto

Al via la due giorni di braccio di ferro fra esecutivo e parti sociali su un tema cruciale: il decreto lavoro, oggi Giorgia Meloni incontrerà i sindacati ed ecco cosa verrà deciso nel Cdm di domani e perché la linea del governo viene contestata così aspramente da patti sociali ed opposizioni. Il dato storico è che stasera alle 19 la premier Giorgia Meloni incontrerà i sindacati per illustrare i contenuti del decreto lavoro. Tuttavia la scelta di Palazzo Chigi non è piaciuta affatto agli ex “confederali”.

Decreto lavoro, Meloni incontra i sindacati

Maurizio Landini ad esempio era stato già critico sul tema. Al centro delle polemiche in particolare la sostituzione del reddito di cittadinanza con l’assegno d’inclusione. Ha detto Landini: “Se le notizie domani saranno confermate, l’idea che in un momento in cui aumentano le povertà si taglia il reddito di cittadinanza a noi sembra una follia“. E per i sindacati non è solo un problema di merito, ma anche di metodo. Aveva spiegato Landini: “Essere convocati quando il provvedimento è già preso immagino che sarà una informazione di quello che il Governo ha già deciso”.

Critiche di Landini e Bombardieri su merito e metodo

Gli ha fatto eco Pierpaolo Bombardieri della Uil: “Nonostante l’orario non abbiamo mai pensato di non presentarci. Siamo sempre pronti al confronto, è la Meloni che non ci riceve, lo ha fatto a novembre e lo fa solo adesso“. Ma quali sono nel dettaglio le misure che andranno in discussione e varo di Cdm domani? Il punto nodale sarà la formalizzazione dell’addio al Reddito di cittadinanza. Le notizie sulle molteplici bozze delle ultime ore darebbero per certo l’abbandono della sigla “Gil” ed il Rdc si chiamerà adesso “Assegno di inclusione”. Sono previste distinzioni tra beneficiari “occupabili” e “non occupabili. L’assegno sarà rivolto alle famiglie in cui sono presenti disabili, minori o over-60 e che potrà arrivare a 500 euro al mese. Ad essi poi si aggiungeranno 280 euro se il nucleo vive in affitto.

Cosa verrà deciso nel Cdm di domani

Si prevede poi una nuova riduzione del cuneo e più benefit aziendali detassati per i lavoratori con figli. Il taglio del cuneo fiscale sarebbe ulteriore rispetto agli attuali 3 punti per i redditi fino a 25mila euro e 2 punti fino a 35mila. Un capitolo molto importante poi è quello dei contratti a termine. Con la loro modifica il governo di Giorgia Meloni interverrà sui parametri rigidi del decreto Dignità del 2018 introducendo nuove clausole che permetteranno ai datori di lavoro di ottenere prestazioni a tempo determinato fino a due anni di durata con un anno in più rispetto a prima.